Appendice di Lettere edite ed inedite in Aggiunta delle Antecedenti: Lettere

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Gabinetto di Pallade, 1819
 

Common terms and phrases

Popular passages

Page 301 - De' rischi che passò. Dopo il crudel cimento Narra i passati sdegni, Di sue ferite i segni Mostra il guerrier così.
Page 198 - È la fede degli amanti, Come l'araba fenice : Che vi sia, ciascun lo dice ; Dove sia, nessun lo sa.
Page 242 - L'utile, o il danno Ch'ei conoscer dee solo, è ciò che giova O nuoce alla sua patria, a cui di tutto È debitor. Quando i sudori e il sangue Sparge per lei, nulla del proprio ei dona ; Rende sol ciò che n'ebbe.
Page 290 - Spezzar m'intesi il core. Mi parve di morir. Ma per uscir di guai, Per non vedersi oppresso, Per racquistar se stesso Tutto si può soffrir.
Page 199 - Se a ciascun l'interno affanno Si leggesse in fronte scritto, Quanti mai che invidia fanno Ci farebbero pietà ! Si vedria che i lor nemici Hanno in seno: e si riduce Nel parere a noi felici Ogni lor felicità . Giuseppe riconosciuto parte i . FELICITA
Page 254 - Nel cammin di nostra vita, Senza i rai del Ciel cortese Si smarrisce ogni alma ardita, Trema il cor, vacilla il pie. A compir le belle imprese L'arte giova, il senno ha parte; Ma vaneggia il senno e l'arte Quando amico il Ciel non è.
Page 252 - Pria di lasciar la sponda, II buon nocchiero imita: Vedi se in calma è l'onda, Guarda se chiaro è il dì. Voce dal sen fuggita Poi richiamar non vale: Non si trattien lo strale, Quando dall'arco uscì, (parte SCEÌ^A SECONDA DANAO, IPERMESTRA IPER.
Page 24 - Jurisprudentis, opera d' una pura lingua latina, di somma erudizione e d'un acume metafisico; comunemente però è ripreso per oscuretto. La sua impresa è di ridurre tutte le scienze e le nozioni dottrinali, non meno che i commerci e le leggi, ad un solo principio.
Page 73 - Ho abitata di bel nuovo la cameretta dove il prossimo fiotto marino lusingò per molti mesi soavemente i miei sonni: ho scorse in barca con la fantasia le spiagge vicine alla Scalea: mi son tornati in mente i nomi e gli aspetti di Girella, di Belvedere, del Cetraro e di Paola: ho...
Page 146 - Tento sdegnarmi, ne ho ragion, lo vorrei; ma in mezzo ali' ira, mentre il labbro minaccia, il cor sospira. Sarai debole, Argene, dunque a tal segno? Ah! no. Spergiuro!

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