Studj di critica e storia letteraria de Alessandro d'AnconaN. Zanichelli, 1880 - 504 pages |
Contents
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Common terms and phrases
alcune Altino altre ANCONA Angiolieri antichi Aquileja Atila Attila autore barbari Barberino battaglia di Montaperti Becchina bella Bologna Borghini Brigata spendereccia Canzone capo Carlo Casola cavaliere Cecco certo chè città codice colla conta cotesta Cronaca d'Attila d'Italia Dante Decamerone detto dice donna Duca dugento ediz favole figlio figliuolo fiorentino Firenze Fortarrigo Francesco da Barberino francese genti Ghibellini Giano GIORNANDE giovane Gualteruzzi guerra Hist imperatore innanzi invece Italia italiana l'altro latino leggenda libro mente menzione Messer morte narra narrazioni niuno nome novella Novellino Odoacre OESTERLEY Padova padre Papa Paris parole patria Petrarca poema poesia poeta politica popolo Prefaz prosa quod racconto ricorda riferisce rime Rimini Romani Saladino scritto secolo senese Siena signore soltanto sonetto storia Tabaria testo THIERRY tila Totila tradizione trova trovasi Ungheri Unni vedi vella Venetia Venezia vescovo Villani zione
Popular passages
Page 56 - Ch'io muova a danni tuoi l'oste guerriera ; Chi desia di sottrarti a grave pondo Contro te non congiura. Ardisci e spera. Sete di regno, al cui desiro immondo Sembra l'ampio universo angusta sfera, Turba lo Stato tuo lieto e giocondo, Di mie ragioni usurpatrice altera.
Page 152 - Con lei foss'io da che si parte il sole e non ci vedess'altri che le stelle, sol una notte, e mai non fosse l'alba...
Page 7 - ... capo, ma è stata sotto più principi e signori, da' quali è nata tanta disunione e tanta debolezza che la si è condotta a essere stata preda, non solamente de' barbari potenti, ma di qualunque l'assalta.
Page 69 - I' esempio buono della vita, e col correggere e medicare i costumi trascorsi per la salute di quelle anime , per la quale si magnificano che Cristo gli abbia costituiti in terra suoi Vicarj. Morto il Pontefice, il Viceré di Napoli , andato con i soldati Spagnuoli verso Piacenza, costrinse quella Città a ritornare, come già soleva, sotto l
Page 56 - Carlo, quel generoso invitto core, Da cui spera soccorso Italia oppressa, A che bada? a che tarda? a che più cessa? Nostre perdite son le tue dimore. Spiega l'insegne omai, le schiere aduna, Fa...
Page 6 - ... principe, come è avvenuto alla Francia ed alla Spagna. E la cagione che la Italia non sia in quel medesimo termine, nè abbia...
Page 90 - Ha bellissime campagne d'arena rossa, che non producono altro che rosmarino e spigo selvatico ; bellissime pianure, dove non si trova più d'una abitazione per giornata; bellissime montagne di nudi e spezzati sassi; bellissimi colli, dove non è filo d'erba, né stilla d'acqua; bellissime terre di capanne e di grotte e di stalle per animali; bellissime città tutte fabbricate di legno e di terra bagnata. Da questo giardino del mondo, da questo porto delle delizie, partono quelle legioni di cavalieri...
Page 56 - Chi fia, se tu non se', che rompa il laccio ' onde tant'anni avvinta Esperia ' giace? Posta ne la tua spada è la sua pace, e la sua libertà sta nel tuo braccio. Carlo, se "1 tuo valor quest'Idra ancide che fa con tanti capi al mondo guerra, se questo Gerion 8 da te s'atterra ch'Italia opprime, i
Page 7 - ... debole che per paura di non perdere il dominio delle sue cose temporali la non abbia potuto convocare uno potente che la difenda contro a quello che in Italia fusse diventato troppo potente : come si è veduto anticamente per assai esperienze, quando mediante Carlo Magno la ne cacciò i Longobardi ch'erano già quasi re di tutta Italia; e quando ne' tempi nostri ella tolse la potenza a' Viniziani con l'aiuto di Francia; dipoi ne cacciò i Franciosi con l'aiuto de
Page 272 - ... tratta. Nel Novellino, nulla di tutto questo. Ancora, le novelle del Barberino sentono di letterato : rarissimi vi sono i costrutti irregolari, corretta la lingua. Il Novellino invece, per la maggior parte, ha sapore tutto popolare : ci è quasi sprezzo della forma, corre precipitoso, non ha mai vezzi, dice le cose in fretta, e le dice bene, non già perché chi scrive rifletta ali...