Poesie recentidalla Tip. dei Classici in Miniatura, 1825 - 39 pages |
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alma alme amore ANTONIETTA Apollo Aretéa assise Bacia beato bella beltà BOOKS canto carmi caro cavaliere Celesti Cespuglio Chè Ciel ciglio cinto Citerea conceduto corsier crin D'Achille d'amor d'Elicona d'Ermïon d'Omero Danzano danzanti dardi de'vati degno delfica favella Dell'alto diletto Diva divina dolce donzella DUPLICATE HARVARD COLLEGE ERMIONE eterno fantasia Febo felice Fiamma figlio fior fonte fulmine Garzon gentile Giove Giuno gridando HARVARD COLLEGE LIBRARY Idillio Imeneo immenso inclita Indi ingegno l'aurea L'umana l'uom larve leggiadre Liete LOAN DEPT maraviglia mente Minerva mondo Muse Novella NOZZE DI CADMO nozze di Donna nudrite Numi Ohimè Olimpo ombra Omero orrendamente Pallade pensiero perocchè petto pianto Poeti viventi portento procelle quadrella quattro rose RECEIVED regno reina Renewed ridente Riedi riva ROMANTICI SERMON sapienzia scuola boreal senno serti Signora Marchesa sommo sorriso spaventi Spettro Spirti sposa sublime superbo tela TRIVULZIO COL CONTE UNIVERSITY OF CALIFORNIA vendicare Vincenzo Monti
Popular passages
Page 11 - De' novelli maestri alto seduti Cesser proscritte e fuggitive il campo Ai Lemuri e alle streghe. In tenebrose Nebbie soffiate dal gelato Arturo, Si cangia ( orrendo a dirsi ! ) il bel zaffiro...
Page 27 - Ché se a memoria si reduce ciò che detto è di sopra, filosofia è uno amoroso uso di sapienza, lo quale massimamente è in Dio, però che in lui è somma sapienza e sommo amore e sommo atto; che non può essere altrove, se non in quanto da esso procede.
Page 12 - Numi creare: onde per tutta La celeste materia e la terrestre Uno spirto, una mente, una divina Fiamma scorrea, che l'alma era del mondo. Tutto avea vita allor, tutto animava La bell'arte de
Page 14 - L'ira, e fu prima fantasia del Mondo. Senza portento, senza meraviglia Nulla è l'arte de' carmi, e mal s'accorda La meraviglia ed il portento al nudo Arido Vero che de
Page 13 - Ove l'Ore danzanti? ove i destrieri Fiamme spiranti dalle nari? Ahi misero! In un immenso, inanimato, immobile Globo di foco ti cangiar le nuove Poetiche dottrine, alto gridando: Fine ai sogni e alle fole, e regni il Vero.
Page 16 - E le rugiade e tutte alfìn le cose (Da che fur morti i numi, onde ciascuna Avea nel nostro immaginar vaghezza Ed anima e potenza) a te dolenti Alzan la voce e chieggono vendetta.
Page 14 - Di fé quindi più degna Cosa vi torna il comparir d'orrendo Spettro sul dorso di corsier morello Venuto a via portar nel pianto eterno Disperata d'amor cieca donzella, Che, abbracciar si credendo il suo diletto, Stringe uno scheltro spaventoso, armato D'un oriuolo a polve e d'una ronca; Mentre a raggio di luna oscene larve Danzano a tondo, e orribilmente urlando Gridano: pazienza, pazienza.
Page 15 - E qual bizzarro Consiglio di Maron chiude e d'Omero A te la scuola, e ti consente poi Libera entrar d'Apelle e di Lisippo Nell'officina?
Page 13 - Quel lauro onor de' forti e de' poeti , Quella canna che fischia, e quella scorza Che ne' boschi Sabei lagrime suda , Nella sacra di Pindo alta favella Ebbero un giorno e sentimento e vita. Or d'aspro gelo aquilonar percossa Dafne mori; ne' calami palustri Più non geme Siringa; ed in quel tronco Cessò di Mirra l'odoroso pianto.