Rivista di filosofia, Volume 6A.F. Formiggini, 1914 |
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afferma Alcan alcuni assoluta astratto attività atto azione bisogna categorie certo concetto concezione concreta condizioni conoscenza conoscere considerare coscienza coscienza morale costituisce criterio critica cultura dell'attività dell'essere determinazioni dice dimostra dire diritto diritto soggettivo distinzione dottrina elementi empirico esiste essenziale esso estetico etico Fichte filosofia dei valori fondamentale fondamento forma funzione generale giudizio particolare giuridico Gottinga Hegel ideale idee individuale invece isteresi James Kant l'attività l'essere legge libertà limitazione logica mammiferi meccanicismo medesimo mentale mente metafisica metodo mondo monismo morale natura necessario Non-Io noumeno nuova ontologica panteismo parola pedagogia pensare pensiero Positivismo possibile possono pratica principio problema processo proprio psichico psicologia ragione rapporto rappresentazione razionale reale realtà relazione religione riconoscere risulta Rivista di Filosofia Rosmini scientifica scienza sensazione senso sentimento sillogismo singoli sintesi sistema sociale soggetto soltanto spirito tale tendenza teoretico teoria teoria dei modelli trascendente umana universale valore verità vero vertebrati volere volontà zione
Popular passages
Page 303 - ... tempo sulla terra e spariranno in un altro, e che, durante la loro permanenza, potranno essere considerati come qualcosa di fisso e di preciso solamente se si abbia l'occhio a questo o quel gruppo di gatti e di rose, anzi a questo o quel singolo gatto e rosa, in un...
Page 419 - E noi medesmi e le cose nostre andiamo e vegnamo, passiamo e ritorniamo, e non è cosa nostra che non si faccia aliena e non è cosa aliena che non si faccia nostra. E non è cosa della quale noi siamo, che tal volta non debba esser nostra, come non è cosa la quale è nostra, della quale non doviamo talvolta essere...
Page 599 - Dieu; car on ne se peut rien imaginer de plus parfait, ni même d'égal à lui. Or, si j'étais indépendant de tout autre, et que je fusse moi-même l'auteur de mon être...
Page 602 - Po discende per aver pace co' seguaci sui. Amor, che al cor gentil ratto s'apprende, prese costui della bella persona che mi fu tolta; e il modo ancor m'offende. Amor, che a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Page 309 - ... altro caso è solo reale la sintesi del fatto concreto e dell'idea. Se si definisce il concetto filosofico come sintesi a priori dell' universale e dell' individuo, bisogna anche considerare nella medesima sintesi spirituale il concetto scientifico, che apparirà allora non più vuoto ed astratto, ma pieno di quella vita intuitiva che esso presuppone e conserva nella sua realtà concreta, arricchendola di nuove determinazioni, rivelando e distinguendo in essa aspetti e rapporti, non prima veduti,...
Page 303 - Non meno proprio del concetto è l'altro carattere della concretezza ; vale a dire che. se il concetto è universale e trascendente rispetto alla singola rappresentazione, è poi immanente nella singola, e, perciò, in tutte le rappresentazioni. Il concetto è l'universale rispetto alle rappresentazioni e non si esaurisce in nessuna; ma...
Page 283 - E, fuori d'immagini, il concetto non ha realtà se non nelle forme intuitive ed espressive, o, come si dice, nel linguaggio. Pensare è insieme parlare, e chi non esprime e non sa esprimere il suo concetto, non lo possiede: tutt'al più, presume o spera di possederlo. Non solo non c'è mai realmente una rappresentazione inespressa, una visione pittorica non dipinta e un canto non cantato; ma nemmeno c'è un concetto che sia semplicemente pensato senz'essere...
Page 283 - ... universali dello spirito valgono per tutti, perchè valgono per lo spirito, in cui tutti son uno. Valgono, purchè siano. Chi non è compreso, non ha di che. Chi dice di avere in sè un mondo d' idee troppo superiori ai mezzi di espressione, o è uno sciocco lui, o crede sciocchi gli altri a cui lo dice. La lingua non è veste del pensiero : è il suo corpo stesso. Possiamo avere pensieri oscuri e quindi una forma oscura; ma quello che è chiaro dentro è chiaro fuori, per la semplice ragione...
Page 589 - L'ordine non è accozzo di parti o unione dall'estrinseco o giustaposizione, ma distinzione nell'unità intrinseca, fusione di attività per il conseguimento del fine unico del tutto, attraverso il conseguimento del fine del singolo : due fini e due conseguimenti distinguibili bensì, ma non separabili l'uno dall'altro.
Page 303 - Un triangolo geometrico non c'è mai nella realtà; perché, nella realtà, non ci sono linee rette, angoli retti e somme di angoli retti e somme di angoli eguali a due retti. Un moto libero non c'è mai nella realtà, perché ogni moto reale accade in condizioni determinate e, quindi, tra ostacoli.