La divina commedia: Il PurgatorioF.A. Brockhaus, 1875 |
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alcuni altra amore Andr Angeli anime antichi avea aver Beatrice bella bene Benv Biag bisogna Bocc buon Buti canto caso Cass cerchio certo chè chiama cielo codd colla coloro commentatori corpo Costa crede Dante dice dire divina donna erano esempi essendo esso Falso fare fece figlio figura Fior forma Franc Frat gente gran Greg Guido intendere interpretazione invece l'altro Land lascia legge lezione Lomb luce luna luogo Maria Matelda medesimo mente mondo monte morte nome nuovo occhi opera osserva pare parlare parole passo peccato Petr poco Poeta Pogg Portir Post poteva proprio pure Purg Purgatorio quattro quì quod ragione Ramb salire Santo sapere scrive segg segue sembra senso sente sette spiegano spiriti Stazio terra troppo trova ultimo uomo vede Vell venire Vent vero verso Virgilio virtù vivo voce voglia volte vuol Witte
Popular passages
Page 574 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Page 36 - Poscia ch' i' ebbi rotta la persona Di due punte mortali, io mi rendei Piangendo a quei che volentier perdona. Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolge a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co...
Page 683 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com
Page 197 - E lì , per trar 1' amico suo di pena Che sostenea nella prigion di Carlo, Si condusse a tremar per ogni vena. Più non dirò , e scuro so che parlo ; Ma poco tempo andrà che i tuoi vicini Faranno sì che tu potrai chiosarlo. Quest' opera gli tolse quei confini 2.
Page 94 - Luogo è laggiù, non tristo da martiri, Ma di tenebre solo, ove i lamenti Non suonan come guai, ma son sospiri. Quivi sto io co' parvoli innocenti, Da' denti morsi della morte, avante Che fosser dall
Page 287 - E perchè la sua conoscenza prima è imperfetta, per non essere sperta, nè dottrinata, piccioli beni le paiono grandi; e però da quelli comincia prima a desiderare. Onde vedemo li parvoli desiderare massimamente un pomo; e poi più oltre procedendo, desiderare uno uccellino; e poi più oltre, desiderare bello vestimento; e poi il cavallo, e poi una donna, e poi ricchezza non grande, e poi più grande, e poi più.
Page 81 - 1 popol tuo l' ha in sommo della bocca. Molti rifiutan lo comune incarco ; Ma '1 popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: Io mi sobbarco. Or ti fa' lieta, che tu hai ben onde, Tu ricca, tu con pace, tu con senno : S' io dico ver, l
Page 70 - ntendi : io dico di Beatrice : Tu la vedrai di sopra in su la vetta Di questo monte , ridente e felice. Ed io : Buon Duca, andiamo a maggior fretta, Ché già non m' affatico, come dianzi : E vedi omai , che 'l poggio l' ombra getta. Noi anderem con questo giorno innanzi, Rispose, quanto più potremo omai : Ma 'l fatto è d
Page 287 - ... l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza gli occhi al termine del suo sommo...
Page 672 - Gli occhi mi cadder giù nel chiaro fonte : Ma veggendomi in esso, io trassi all' erba, Tanta vergogna mi gravò la fronte. Così la madre al figlio par superba , Com' ella parve a me : perchè d' amaro Sentì 'I sapor della pieta te acerba.