Le quattro giornate del Purgatorio di Dante: o le quattro età dell'uomo

Front Cover
Stabil. Tip. Grimaldo, 1874 - 315 pages
 

Selected pages

Contents

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 135 - E come a messaggier, che porta olivo, Tragge la gente per udir novelle, E di calcar nessun si mostra schivo; Così al viso mio s'affissar quelle Anime fortunate tutte quante, Quasi obbliando d'ire a farsi belle. Io vidi una di lor traggersi avante Per abbracciarmi, con sì grande affetto, Che mosse me a far lo
Page 184 - ver, l'effetto noi nasconde. Atene e Lacedemona che fenno L'antiche leggi, e furon sì civili, Fecero al viver bene un picciol cenno Verso di te, che fai tanto sottili Provvedimenti, che a mezzo novembre Non giunge quel che tu d'ottobre fili. Quante volte del tempo che rimembre, Legge, moneta, e
Page 233 - Ella giunse e levò ambe le palme, Ficcando gli occhi verso l'oriente, Come dicesse a Dio: D'altro non calme. Te lucis ante sì devotamente Le uscì di bocca, e con sì dolci note, Che fece me a me uscir di mente. E l'altre poi dolcemente e divote Seguitar lei per tutto l'inno intero, Avendo gli occhi alle superne rote.
Page 135 - O ombre vane, fuor che nell'aspetto! Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto. Di meraviglia, credo, mi dipinsi; Per che l'ombra sorrise e si ritrasse: Ed io, seguendo lei, oltre mi pinsi: Soavemente disse ch'io posasse:
Page 118 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno Timidette atterrando l'occhio e il muso; E ciò che fa la prima, e l'altre fanno Addossandosi a lei, s'ella s'arresta, Semplici e quete e lo imperché non sanno.
Page 236 - Dall'erba e dalli fior dentro a quel seno Posti, ciascun saria di color vinto, Come dal suo maggiore è vinto il meno. Non avea pur natura ivi dipinto, Ma di soavità di mille odori, Vi facea un incognito indistinto.*
Page 273 - Esce di mano a lui che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo ohe mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò
Page 277 - appressarsi. Ben v'èn tre vecchi ancora, in cui rampogna L'antica età la nuova, e par lor tardo Che Dio a miglior vita li ripogna. Corrado da Palazzo, e il buon Gherardo, E Guido da Castel, che me' si noma Francescamente il semplice Lombardo.
Page 184 - Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca, Mercé del popol tuo che s'argomenta. Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca Per non venir senza consiglio all'arco; Ma il popol tuo l'ha in
Page 296 - virtù, che già m'avea trafitto Prima ch'io fuor di puerizia fosse, Volsimi alla sinistra col rispitto Col quale il fantolin corre alla mamma Quando ha paura, o quando egli è afflitto, Per dicere a Virgilio: Men che dramma Di

Bibliographic information