Poesie predantesche, Volume 1

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Sonzogno, 1906 - 290 pages
 

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Page 34 - In un boschetto trovai pastorella Più che la stella bella al mio parere. Capegli avea biondetti, e ricciutelli, E gli occhi pien d'amor, cera rosata : Con sua verghetta pasturava agnelli : E scalza, e di rugiada era bagnata : Cantava come fosse innamorata, Era adornata di tutto piacere.
Page 27 - Mostrasi si piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia* si muova Uno spirto soave e pien d' amore, Che va dicendo al1
Page 39 - Io mi son un che, quando Amor mi spira, noto, ed a quel modo Che ditta dentro, vo significando. O frate, issa veggio, disse, il nodo Che il Notaro, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Page 261 - Riaverassi mai? non veggio come. In uno è morto il senno e la prodezza, Giustizia tutta e temperanza intera. Ma non è morto : lasso ! che ho io detto? Anzi vive beato in gran dolcezza, E la sua fama al mondo...
Page 239 - Deh ballatetta, dille sospirando quando le se' presente : - Questa vostra servente vien per istar con vui, " partita da colui che fu servo d'amore -. Tu, voce sbigottita e deboletta ch'esci piangendo de lo cor dolente, coll'anima e con questa ballatetta va' ragionando della strutta mente.
Page 256 - Pero ch' io sento nel cor un pensero, Che fa tremar la mente di paura. E par ch' ei dica: Amor non t'assicura In guisa che tu possa di leggiero Alia tua donna si contare il vero, Che morte non ti ponga in sua figura.
Page 211 - Alla stagion che il mondo foglia e fiora, accresce gioia a tutt'i fini amanti: vanno insieme alii giardini allora che gli augelletti fanno nuovi canti. La franca gente tutta s'innamora, ed in servir ciascun traggesi innanti, ed ogni damigella in gioì
Page 238 - Tu porterai novelle de' sospiri, Piene di doglia e di molta paura; Ma guarda che persona non ti miri, Che sia...
Page 212 - Membrandomi ch'ogn'om di mal s'adorna, di ciaschedun son forte disdegnosa, e verso Dio la mia persona torna.
Page 237 - Or è stagione di questa pasturella gio' pigliare«. Merzé le chiesi sol che di basciare ed abracciar, se le fosse 'n volere. Per man mi prese, d'amorosa voglia, e disse che donato m'avea '1 core; menòmmi sott'una freschetta foglia, là dov'i' vidi fior' d'ogni colore; e tanto vi sentìo gioia e dolzore, che '1 die d'amore mi parca vedere.

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