La divina commedia, Volume 3G. Silvestri, 1829 |
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Adunque amore anime beati beatitudine Beatrice bella Boezio Cacciaguida canto carità Carlo Martello ch'a ch'è ch'egli ch'io cielo colla colui contento conviene Convito corpo creature credo Cristo Crusca d'ogni Dante degno desiderio detto dice diletto dimanda dimostra disio divina dolce donna dritto effetto espressione eterno faville fece figlio figura forma fuoco Gesù Cristo giro grazia Inferno intelletto intende l'anima l'aquila l'occhio l'uno e l'altro Lapo Salterello lassù legge letizia lieto Lombardi luce lucente lume luogo maggior maraviglia mente mondo mortali mostra natura Nidob Nota il terzo nuova occhi Ordina paradiso parlare parole perocchè Petrarca Piccarda Platone Poeta poetica poscia pria Purgatorio quæ quinci quivi quod raggio ragione riguardo riso ruota s'ha santo segno sentimento spiega spira splendore stella Stuard suono suppl terra terzo tosto veder vedere veggio Venturi vero vers vidi Virgilio virtù viso vista voce poet vuol dire
Popular passages
Page 465 - Andate e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento : E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar per accender la fede Dell' evangelio fero scudi e lance.
Page 481 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 38 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non sì profonde che i fondi sien persi, Tornan de...
Page 355 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde , Che, per veder gli aspetti desiati...
Page 294 - O milizia del ciel , cu' io contemplo, Adora per color che sono in terra Tutti sviati dietro al malo esemplo.
Page 42 - O ben creato spirito , che a' rai Di vita eterna la dolcezza senti, Che non gustata non s' intende mai ; Grazioso mi fia , se mi contenti Del nome tuo, e della vostra sorte; Ond...
Page 115 - E come in fiamma favilla si vede, E come in voce voce si discerne, Quando una è ferma e l'altra va e riede; Vid...
Page xiv - Voi altri pochi, che drizzaste il collo Per tempo al pan degli Angeli, del quale Vivesi qui, ma non sen vien satollo, Metter potete ben per l' alto sale Vostro navigio, servando mio solco Dinanzi all
Page 208 - Ch'io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine ali
Page 16 - Nell'ordine ch'io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men vicine; onde si muovono a diversi porti per lo gran mar dell'essere, e ciascuna con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il foco inver la luna, questi ne' cor mortali è permotore, questi la terra in sé stringe e aduna.