Luisa Strozzi: storia del secolo XVI, Part 1Da' torchi del Tramater, 1834 - 463 pages |
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Popular passages
Page 88 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che l' uccide : Ed ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 181 - La Notte, che tu vedi in si dolci atti Dormire, fu da un angelo scolpita In questo sasso; e perché dorme, ha vita; Destala, se no'l credi, e parleratti.
Page 443 - Non fu mai più bel sollazzo , ,, Più giocondo , né maggiore, ,, Che per zelo e per amore „ Di Gesù divenir pazzo . „ Sempre cerca , onora ed ama „ Quel che il savio ha in odio tanto, „ Povertà , dolori e pianto „ II Cristran , perch' egli è pazzo , „ Non fu mai ec. „ Discipline e penitenzia „ Son le sue prime delìzie, „ E i suoi gaudj e le letizie, „ E martlr , perch' egli I pazzo .
Page 445 - Michelagnolo con prestezza uno scarpello nella man manca con un poco di polvere di marmo che era sopra le tavole del ponte, e cominciato a gettare leggieri con gli scarpegli, lasciava cadere a poco a poco la polvere, né toccò il naso da quel che era.
Page 444 - Un rimedio sol, che vale ,, Quanto ogn' altro a ciascun male, „ Che si chiama la pazzia . „ To' tre oncie almen di speme, „ Tre di fede, e sei d'amore, ,, Due di pianto, e poni insieme
Page 237 - Feltresca corte; Ove col formator del Cortigiano, Col Bembo e gli altri sacri al divo Apollo, Facea l'esilio suo men duro e strano...
Page 323 - Cantando sentii dire: per voi s'ora. Or vadano in malora, Purché vostra pietà ver me si voglia, Buon padre, e questi rei lacciuol ne scioglia.
Page 164 - Grato m' è il sonno, e più l'esser di sasso, Mentre che 'l danno, e la vergogna dura; Non veder, non sentir m' è gran ventura; Però non mi destar, deh parla bassoDaI!
Page 323 - Io le voleva dir le mie ragioni; Lei mi rispose, e disse : Va al burlazzo, Con quelle tue commedie in guazzeroni. Datele testimoni , Magnifico signor, pell' alto Iddio , Come i' non sono il Dazzo , ma son io.
Page 62 - Ma d' angelica forma ; e le parole Sonavan altro che pur voce umana. Uno spirto celeste, un vivo sole Fu quel ch' i' vidi ; e se non fosse or tale, Piaga per allentar d