Operette varie

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Botta, 1860 - 455 pages
 

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Popular passages

Page 281 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Page 279 - Tanto gentile e tanto one'sta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d'amore , Che va dicendo all
Page 243 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Page 184 - ... tali, che nominava uomo per uomo, aveano servito tanti dì alla tal ragione di stipendio. Ma queste ed altre regole semplici e buone erano molto spesso trascurate. Imperciocchè molti erano fra quei che pagavano i loro censi in moneta sonante, che per aver occasione di domandar qualche grazia pagavano i loro debiti nelle mani del principe, i quali poi, ricercati dagli esattori, dicevano se aver pagato ed a cui, e nulla aveano di che farne fede; onde...
Page 3 - PROEMIO Gli scrittori delle memorie nostre diligenti indagatori di genealogie e di blasoni non furono ugualmente solleciti di rappresentarci né le forme con cui si reggeva la monarchia, né le leggi che regolavano i pubblici ed i privati interessi. Ond' è che le storie genealogiche ed in parte anche le militari furono esposte più volte in varie lingue e con vario successo, ma la storia civile, alla quale più principalmente s'appartiene l'intitolarsi maestra della vita , perché tutti ci svela...
Page 12 - I balii ei castellani duravano per l'ordinario un anno in ufficio, e più o meno secondo il piacer del sovrano. Aveano stanza nella fortezza che governavano, e provvisione più o meno copiosa secondo il novero de' sergenti e delle guardie di cui erano obbligati di fornirla.
Page 102 - ... secondi ne facean due sole. In breve, l'arte di governar le gabelle in guisa che gittino convenevol frutto all'erario senza offender troppo il commercio o per imposte soverchiamente gravi, o pel modo di riscuoterle indugiatore ed oltraggioso, o per l'inesatta distinzione delle cose gabellate che lasci luogo ad arbitrio , arte non molto ancor nota ai dì nostri, dovea essere ed era viemen conosciuta a quei tempi.
Page 235 - EL si chiamò poi: e ciò convene, che l'uso de' mortali è come fronda in ramo, che sen va e altra viene. Nel monte che si leva più da l'onda, fu...
Page 279 - Tanto gentile e tanto onesta pare * Io ho spesse volte, considerando gli atti ed i costumi degli uomini, osservato quanto più piacevole si mostri il riso negli occhi e nella bocca di persona abitualmente composta a serietà, che non negli occhi e nella bocca di quelli in cui per frequente vezzo sfavilla; e come delle proprietà de' corpi questa cosa accade, cosi interviene eziandio delle qualità dell'ingegno.
Page 41 - ... di pepe, di gengevero e talora di melagrane e d'altrettali cose bizzarre e straordinarie da pagarsi a certi luoghi ed a certi giorni segnalati. Oltre a ciò avean debito di servizi personali per le fortificazioni del castello e per la guardia del medesimo, d'opere di buoi, di falce, di carreggiato ed altre simili intorno ai beni ed alle...

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