Francesca da RiminiJ. A. Gray & Green, 1867 - 22 pages |
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amor anco ancor art thou avessi avrei beforenamed braccia brando canst chieggo cielo colpa colui core Couldst thou daughter deggio desio destra detti dissi dolor donna dost thou doth e'en e'er esser Eterno father felice figlia forza Francesca FRANCESCA DA RIMINI fratel fratello gioia giorno grief Guai Guido guilty happy hast hate hath heart Heaven husband il tuo infelici intendo is't Lanciotto love thee Misera moglie Morir morte ne'er nome o'er occhi ogni ognor Oh Ciel padre Paolo parea partir pensier perchance perdona pianto pietà più non posso prence pria Ravenna Rimini sangue SCENA SCENA II SCENE sempre seno sento sguardi solo sposa sposo stanze sword tears teco thine thou art thou didst thou lovest thou shouldst trassi tutta tutto Twas unto vederla vita wife wouldst wretched
Popular passages
Page 14 - Quella lettura, e scolorocci il viso: Ma solo un punto fu quel, che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi che mai da me non fia diviso, La bocca mi.
Page 14 - Il piede Dalle virginee tue stanze volgevi Al secreto giardino. E presso al lago In mezzo ai fior prosteso , io sospirando Le tue stanze guardava : e al venir tuo Tremando sorsi. — Sopra un libro attenti Non mi vedeano gli occhi tuoi ; sul libro Ti cadeva una lagrima — Commosso Mi t'accostai.
Page 7 - Per chi di stragi si macchiò il mio brando ? Per lo straniero. E non ho patria forse, Cui sacro sia de' cittadini il sangue ? Per te, per te che cittadini hai prodi, Italia mia, combatterò se oltraggio Ti moverà la invidia.
Page 12 - Noi posso. — Oh! come mi guardò! Più bella La fa il dolor : più bella, si, mi parve, Più sovrumana! E la perdei! Lanciotto Me l'ha rapita!
Page 11 - E pugnando In remote contrade .... e quando i vinti E le spose e le vergini io salvava Dal furor delle mie turbe vincenti, E d...