Boetius und Dante, Volume 8

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Alexander Edelmann, 1873 - 44 pages
 

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Popular passages

Page 24 - ... è dato), per le parti quasi tutte, alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando, contro a mia voglia, la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. Veramente io sono stato legno...
Page 24 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Page 25 - Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l' altrui scale. E quel, che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n
Page 39 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 31 - Matto è chi spera che nostra ragione possa trascorrer la infinita via che tiene una sustanza in tre persone. State contenti, umana gente, al quia; che, se potuto aveste veder tutto, mestier non era parturir Maria; e disiar vedeste sanza frutto tai che sarebbe lor disio quetato, ch'etternalmente è dato lor per lutto: io dico d'Aristotile e di Piato e di molt' altri"; e qui chinò la fronte, e più non disse, e rimase turbato.
Page 43 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante...
Page 32 - ... onde quando si dice : l'uomo vivere, si dee intendere, l'uomo usare la ragione; ch'è sua speziai vita, ed atto della sua più nobile parte. E però chi dalla ragione si parte, e usa pur la parte sensitiva, non vive uomo, ma vive bestia; siccome dice quello eccellentissimo Boezio :
Page 12 - Haec dum mecum tacitus ipse reputarem querimoniamque lacrimabilem stili officio signarem, adstitisse mihi supra verticem visa est mulier reverendi admodum vultus, oculis ardentibus et ultra communem hominum valentiam perspicacibus colore vivido atque inexhausti vigoris, quamvis ita aevi plena foret ut nullo modo nostrae crederetur aetatis, statura discretionis ambig'uae.
Page 41 - Ordinò genera1 ministra, e duce, Che permutasse a tempo li ben vani Di gente in gente, e d'uno in altro sangue, 80 Oltre la difension de...
Page 29 - Est enim philosophia amor et studium et amicitia quodammodo sapientiae. Sapientiae vero non hujus quae in artibus quibusdam et in aliqua fabrili scientia notitiaque versatur, sed illius sapientiae, quae nullius indigens , vivax mens , et sola rerum primaeva ratio est.

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