Opere di Pietro Giordani, Volume 2; Volume 9

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Borroni e Scotti, 1856
 

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Popular passages

Page 373 - n disparte Cercar gente , e gradire , Che sparga '1 sangue, e venda l'alma a prezzo? Io parlo per ver dire , Non per odio d...
Page 147 - Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg'io, diss'egli, il nodo Che il Notaio, e Guttone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch'i
Page 300 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 143 - Amor che nella mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.
Page 97 - ... loro modi ostinati, sono felici mentre concordano insieme, e come discordano infelici. Io iudico bene questo, che sia meglio essere impetuoso che respettivo, perché la fortuna è donna: ed è necessario, volendola tenere sotto, batterla e urtarla. E si vede che la si lascia più vincere da questi che da quelli che freddamente procedono. E però sempre, come donna, è amica de' giovani, perché sono meno respettivi, più feroci, e con più audacia la comandano.
Page 298 - Io dico di Traiano imperadore: Ed una vedovella gli era al freno, Di lagrime atteggiata e di dolore. D'intorno a lui parea calcato e pieno Di cavalieri, e l'aquile dell'oro Sovr' esso in vista al vento si movieno.
Page 147 - I' mi son un, che quando Amor mi spira, noto, ea quel modo ch'e' ditta dentro vo significando.
Page 142 - Memoria, o uso all' amoroso canto, Che mi solca quetar tutte mie voglie, Di ciò ti piaccia consolare alquanto L'anima mia, che con la sua persona 1170 'Venendo qui è affannata tanto.
Page 151 - E cinsela, e girossi intorno ad ella. Qualunque melodia più dolce suona Quaggiù, e più a sé l'anima tira. Parrebbe nube che squarciata tuona. Comparata al suonar di quella lira, Onde si coronava il bel zaffiro, Del quale il ciel più chiaro s

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