Opere minori: Convito di Dante Alighieri ridotto a lezione migliore

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Leop. Allegerini e G. Mazzoni, 1834
 

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Popular passages

Page 568 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Page 359 - Certo manifesto essere dee, rimembrando la vita di costoro e degli altri divini cittadini, non sanza alcuna luce della divina bontà, aggiunta sopra la loro buona natura, essere tante mirabili operazioni state. E manifesto essere dee, questi eccellentissimi essere stati strumenti, colli quali procedette la divina provvedenza nello romano Imperio, dove più volte parve le braccia di Dio essere presenti.
Page 348 - ... si posino le cittadi, e in questa posa le vicinanze s'amino, in questo amore le case prendano ogni loro bisogno, il quale preso, l'uomo viva felicemente; ch'è quello per che l'uomo è nato.
Page 568 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà; e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Page 389 - Ahi gente, che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesare in la sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota! Guarda com' esta fiera è fatta fella, Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella.
Page 484 - E dei saper che tutti hanno diletto, Quanto la sua veduta si profonda Nel vero, in che si queta ogn
Page 354 - Re entrare dovea, convenia essere mondissimo e purissimo, ordinata fu una progenie santissima , della quale dopo molti meriti nascesse una femmina ottima di tutte l'altre, la quale fosse camera del Figliuolo di Dio.
Page 415 - ... l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza gli occhi al termine del suo sommo bene, e però qualunque cosa vede, che paia avere in sé alcun bene, crede che sia esso.
Page 528 - Senettute, la naturale morte è quasi porto a noi di lunga navigazione, e riposo. Ed è così come il buono marinaro; chè come esso appropinqua al porto cala le sue vele, e soavemente con debile conducimento entra in quello...
Page 606 - Dio, a' fianchi, voi che le verghe de' reggimenti d' Italia prese avete. E dico a voi Carlo e Federigo regi, ea voi altri principi e tiranni ; e guardate chi a lato vi siede per consiglio ; e annumerate quante volte il di questo fine della umana vita per li vostri consiglieri v

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