Studii sulla Divina commedia

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R. Sandron, 1901 - 606 pages
 

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Popular passages

Page 405 - ... e di quello corredate conviti, donate cavalli e arme, robe e danari; portate le mirabili vestimenta ; edificate li mirabili edifici! ; e credetevi larghezza fare : e che è questo altro fare che levare il drappo d'in su l'altare, e coprirne il ladro e la sua mensa!
Page 127 - Allor mi dolsi, e ora mi ridoglio, quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi; e più lo 'ngegno affreno ch'i' non soglio, perché non corra che virtù noi guidi; sì che, se stella bona o miglior cosa m'ha dato il ben, ch'io stessi noi m'invidi.
Page 500 - El s' appellava in terra il sommo Bene Onde vien la letizia che mi fascia : Eloi si chiamò poi; e ciò conviene: Che 1' uso de' mortali è come fronda In ramo che sen va, ed altra viene '. Nel monte che si leva più dall...
Page 518 - Deh, frate, or fa che più non mi ti celi! Vedi che non pur io, ma questa gente tutta rimira là dove '1 sol veli».
Page 152 - ... le parole che seguitano a quelle che sono allegate, sieno tutte latine, sarebbe fuori del mio intendimento se io le scrivessi,- e simile intenzione so che ebbe questo mio amico, a cui ciò scrivo, cioè ch'io gli scrivessi solamente in volgare.
Page 521 - A domandar ragione a questo giusto, Che gli assegnò sette e cinque per diece. Indi partissi povero e vetusto ; E se il mondo sapesse il cor ch' egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Page 391 - Venne Cephas, e venne il gran vasello Dello Spirito Santo, magri e scalzi, Prendendo il cibo di qualunque ostello. Or voglion quinci e quindi chi rincalzi Li moderni pastori, e chi li meni, Tanto son gravi, e chi diretro gli alzi. Copron dei manti loro i palafreni, Sì che due bestie van sott' una pelle : O pazienza, che tanto sostieni! A questa voce vid' io più fiammelle Di grado in grado scendere e girarsi, Ed ogni giro le facea più belle.
Page 331 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Page 106 - Ed io : Maestro, i tuoi ragionamenti Mi son sì certi, e prendon sì mia fede, Che gli altri mi sarian carboni. spenti.
Page 331 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'

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