La Matelda di Dante Allighieri indicata dal Dott

Front Cover
Coi tipi di G.A. Kienreich, 1860 - 84 pages
 

Selected pages

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 48 - Che di fuoco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parca Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori, e, cantando, dicea: Sappia, qualunque il mio nome dimanda, Ch'io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m' adorno; Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio, e siede tutto giorno. Ell' è de' suoi begli occhi veder vaga, Com' io del1' adornarmi con le mani; Lei lo vedere, e me 1
Page 10 - Ove convenne ch' io l' acqua inghiottissi ; Indi mi tolse, e bagnato m' offerse Dentro alla danza delle quattro belle, E ciascuna del braccio mi coperse. Noi siam qui ninfe, e nel ciel siamo stelle ; Pria che Beatrice discendesse al mondo, Fummo ordinate a lei per sue ancelle. Menrenti agli occhi suoi ; ma nel giocondo Lume ch' è dentro aguzzeranno i tuoi Le tre di là, che miran più profondo.
Page 58 - Ma quell' ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico, E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico: Ed è ragion; chè tra li lazzi sorbi 65 Si disconvien fruttare al dolce fico. * Vecchia fama nel mondo li chiama orbi, Gente avara, invidiosa e superba: Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Page 58 - Se fosse tutto pieno il mio dimando, Risposi lui, voi non sareste ancora Dell' umana natura posto in bando : Chè in la mente m' è fitta, ed or mi accora La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Page 5 - E là m' apparve, sì com' egli appare Subitamente cosa che disvia Per maraviglia tutt' altro pensare, Una Donna soletta, che si gia Cantando, ed iscegliendo fior da fiore, Ond
Page 6 - Ti scaldi , s' io vo' credere a' sembianti , Che soglion esser testimon del cuore, Vegnati voglia di trarreti avanti , Diss'io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender, che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo , che perdette La madre lei , ed ella primavera 3.
Page 58 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Page 10 - Però in pro del mondo che mal vive , Al carro tieni or gli occhi, e quel che vedi, Ritornato di là, fa che tu scrive. Così Beatrice : ed io che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto , La mente e gli occhi ov
Page 10 - Volgi, Beatrice, volgi gli occhi santi, Era la sua canzone, al tuo fedele, Che, per vederti, ha mossi passi tanti. Per grazia fa noi grazia che disvele A lui la bocca tua, sì che discerna La seconda bellezza che tu cele.
Page 58 - Ciò che narrate di mio corso, scrivo, E serbolo a chiosar con altro testo A donna, che 'l saprà, s

Bibliographic information