Poesie di Ossian, Volume 2

Front Cover
Società tipog. dei classici italiani, 1820
 

Selected pages

Contents

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 40 - In faccia tua le stelle hanno di sé vergogna, e ad altra parte volgono i glauchi scintillanti sguardi. Ma dimmi, o bella luce: ove t'ascondi, lasciando il corso tuo, quando svanisce la tua candida faccia? Hai tu, com'io, l'ampie tue sale?
Page 40 - Hanno di sé vergogna, e ad altra parte Volgono i glauchi scintillanti sguardi. Ma dimmi, o bella luce, ove t'ascondi Lasciando il corso tuo, quando svanisce La tua candida faccia ? Hai tu, com'io, L'ampie tue sale ? o ad abitar ten vai Nell'ombra del dolor ? Cadder dal cielo Le tue sorelle ? o più non son coloro Che nella notte s'allegravan teco?
Page 40 - 1 seno oscuro Riveston liete di leggiadra luce. Chi ti pareggia, o della notte figlia, Lassù nel cielo? In faccia tua le stelle Hanno di sé vergogna, e ad altra parte io Volgono i glauchi scintillanti sguardi.
Page 44 - Dal suo odioso amore esser disciolta , Per allegrarmi alla gentil presenza Del mio bel Nato ! O fortunate , o care Colline d'Eta! Esse vedranno a caccia §5 I suoi vestigi ; esse vedran sovente II suo candido seno , allor che 1' aure Solleverangli la corvina chioma.
Page 310 - Hervey; l'illusione 716 di una sopravvivenza dell'estinto si origina, poi, nel ricordo dei versi di Ossian (Carritura) « pur tanto più generici e spogli di risonanze affettive »: « Posso cader, è vero, / ma tu Crimona, la mia tomba inalza. / Le bigie pietre, e un cumulo di terra / faran ch'io viva ancor spento e sotterra...
Page 121 - Che scompiglio è sul mar ? veggo affollarsi l'onde tremanti, Impaurite, o Sole, all'appressar de' tuoi splendidi passi. Sole del ciel, quanto è terribil mai < la tua beltà; quando vapor sanguigni sgorghi sul suoi, quando la morte oscura sta ne...
Page 41 - Dalle tue porte, e tu la nube, o vento, Spezza, onde possa la notturna figlia Mirar d'intorno, e le scoscese rupi Splendanle incontro, e l'ocean rivolga Nella sua luce i nereggianti flutti.
Page 16 - DelPamor mio la sospirata nave io spesso credo veder; spesso m'inganna la nebbia che si sparge a un'ombra intorno, spiegando al vento le cerulee falde.
Page 163 - Di picciolo mortai : passano gli anni, Volvonsi le stagioni , ei neghittoso Torpe in riposo vii : ma che ? la morte Vien sopra un nembo tenebrosa e muta , E 'l grigio capo inonorato atterra.
Page 51 - Anzi che in mezzo a' nembi il capo asconda. L'alma rideami fra' perigli pria Ch' io vedessi di Sclama la bella , Pria ch' io vedessi te, dolce Dartula , Simile a stella che di notte splende Sul colle: incontro a lei lenta s'avanza Nube , e minaccia la vezzosa luce. Siam nella terra del nemico; i venti Ci tradiro , mia cara: or non c'è presso Forza d' amici , e non le rupi d

Bibliographic information