Meditatione sulla povertà di santo Francesco

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Tipografia Cino, 1847 - 72 pages
 

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Page 21 - Quest'è colei, ch' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto, e mala voce. Ma ella s'è beata, e ciò non ode: Con l'altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode. Or discendiamo omai a maggior pieta : Già ogni stella cade, che saliva Quando mi mossi ; e 'l troppo star si vieta.
Page 11 - Colui ch' a tutto il mondo fe' paura; Nè valse esser costante, nè feroce, Sì che, dove Maria rimase giuso, Ella con Cristo salse in sulla croce. Ma perch' io non proceda troppo chiuso, Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar diffuso.
Page 9 - ... ad alte grida disposò lei col sangue benedetto, in sè sicura e anche a lui più fida, due principi ordinò in suo favore, che quinci e quindi le fosser per guida. L' un fu tutto serafico in ardore ; l' altro per sapienza in terra fue di cherubica luce uno splendore.
Page 41 - ... è del rimanente non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza".
Page 35 - Quanto fia lunga la festa Di Paradiso, tanto il nostro amore Si raggerà dintorno cotai vesta. La sua chiarezza seguita l'ardore, L'ardor la visione, e quella è tanta, Quanta ha di grazia sovra suo valore.
Page 50 - 1 bel tempo rimena, E i fiori e 1' erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1 ciel si rasserena ; Giove s...
Page 15 - 1 falso mantello: Onde per tale ingegno é guasto '1 mondo, Se tosto non va a fondo L' ipocrisia, che non lascia parte . . Aver nel mondo, senza usar sua arte. Canzon, va, e se trovi de' giurguffi i . Mostrati lor, sì che tu li converti: Se pure stessono erti, Sic gagliarda, che sotto li attuffi.
Page 19 - ... accostavi, quando vedevi che tutti il dispregiavano. E certo, che si tu non fossi stata con lui, non sarebbe stato tanto dispregiato. Tu eri con lui nelle ingiurie che gli facevano li Giudei, nelle insultazioni de' Farisei, nelli obbrobrii de' principi de
Page 66 - E poi che ebbono mangiato e furon sazii, più furon allegri, che s'egli avessono auto abbundanzia di cibi solenni: e benedissono il Signore nel cospetto di quella nella quale avevano trovata tanta grazia. E menoronla in luogo dove ella si potesse posare, però ch'ella era affaticata. E così sopra la nuda terra si riposò.
Page 9 - ... però che si tu non sarai nudo di queste cose, non potrai salire a lei, la quale è in tanta altezza. Ma perché essa è benigna, agevolmente la veggon quelli che l' amano, e quelli che la cercano, agevolmente la trovano.

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