Il pensiero civile di Vincenzo Gioberti: pagine estratte dalle sue opere

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R. Streglio, 1901 - 294 pages
 

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Popular passages

Page 34 - ... e del ciurmadore, egli conghiettura prudentemente dal passato e dal presente i successi avvenire, prenunzia i mali probabili, quando ancora sono discosti, antivede i beni che si possono ottenere, e conforme a questi savi presentimenti incuora i pusillanimi, avvalora i fiacchi, sprona i codardi, spaventa gli sciagurati, consola i buoni, e agita salutevolmente tutti gli uomini colle minacce e col terrore, colle promesse e colle speranze. Tal è l'ufficio dello scrittore, che alla sua vocazione...
Page 244 - MCCCCLXIII trascorso, mi é necessario, a volere i travagli di dentro in quel tempo seguiti narrare, ritornar molti anni indietro. Ma prima voglio alquanto, secondo la nostra consuetudine, ragionando dire, come coloro che sperano che una repubblica possa essere unita, assai di questa speranza s
Page 19 - Italiano li negherebbe l'ossequio? A ognuno puzza questo barbaro dominio. Pigli, adunque, la illustre casa vostra questo assunto, con quello animo e con quella speranza che si pigliano le imprese...
Page 159 - L'una lascia intatta l'autonomia dei varii Stati ei loro ordini interni ; le altre sono autorizzate dal loro principio ad alterarli e anche a sovvertirli. Speriamo che non siano per farlo; ma certo se il facessero, non ripugnerebbero alla loro origine. La nostra Costituente è dunque inaccordabile con quelle di Roma e di Firenze ; e se...
Page 152 - Noi ci studieremo di svolgere quest'ultimo, di educarlo con sollecito zelo; onde il primo carattere della nostra amministrazione sarà quello di essere nazionale. Ma in che modo questo dee farsi, o Signori? Egli è d'uopo che ci permettiate di svolgere in tal proposito alcune parti del nostro programma, e di mostrarvi in quale guisa ne abbiamo impresa l'esecuzione.
Page 165 - ... la Costituente di Roma ridotta a tali termini, sarà appunto quella Costituente federativa che fu il primo pensiero della nostra politica, ed è il voto più caldo del nostro cuore. Non tralasceremo di fare ogni opera per condurre le cose al bramato fine. Le idee che vi esponiamo, o Signori, le abbiamo espresse più volte a chi può valersene. Abbiamo detto a Firenze ed a Roma, che se la Monarchia costituzionale non è salva, se il Papa non ritorna al supremo suo seggio, l'intervento straniero...
Page 40 - ... e anche ora, considerandola con animo riposato, non so affatto divezzare l'animo mio dalle dolcezze di tale speranza. Se ad altri pare che io erri, niuno certo sarà tanto crudele da voler togliermi, o tanto rigido da voler vietarmi una fiducia così innocente.
Page 230 - ... nome e il fasto di principi, saranno di nuovo i curati della città, santa, e nella maestà del sommo sacerdote risplenderà la modestia dell'apostolo pescatore. Il secondo non sarà tentato dalla vecchia ambizione di signoreggiare colle armi...
Page 40 - Mo la immagino poderosa ed unanime per un'alleanza stabile e perpetua de' suoi vari principi, la quale accrescendo le forze di ciascuno di essi col concorso di quelle di tutti, farà dei loro eserciti una sola milizia italiana, assicurerà le soglie della penisola contro...
Page 41 - Veggo i rettori de' suoi varii stati e tutti gli ordini dei cittadini, animati da un solo spirito, concorrere fraternamente per diversi modi alla felicità della patria, e gareggiare fra loro per accrescerla, per renderla stabile e perpetua. Veggo i nobili ed i ricchi dignitosamente affabili, cortesi, manierosi, modesti, pii...

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