Vincenzo da filicaia e le sue opere

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Giachetti, 1901 - 430 pages
 

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Popular passages

Page 333 - E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva.
Page 322 - Ma anche dove ha quel sommo sublime di stile simile allo scritturale e profetico, non è molto piacevole per cagione della monotonia delle sue canzoni e perché le impressioni di quel sommo sublime essendo troppo veementi non possono durar gran tempo e si spengono e il lettore ci si assuefà; sì che con quella monotonia viene a rendersi il sublime inefficace, e le odi stucchevolucce »2.
Page 131 - ... intelligenti, che anche questo genere capitalissimo di componimento abbia tuttavia da nascere in Italia, e convenga crearlo. Ma fra i quattro principali che sono il Chiabrera, il Testi, il Filicaia, il Guidi, io metto questi due molto ma molto sotto i due primi; e nominatamente del Guidi mi maraviglio come abbia potuto venire in tanta fama che anche presentemente si ristampi con diligenza e più volte.' E perché il Chiabrera con molti bellissimi pezzi non ha solamente un...
Page 78 - Tanai solca, e quei che rade Le sarmatiche biade, E quei che calca la bistonia neve, E quei che 'l Nilo è che l' Oronte beve. Di Cristian sangue tinta Mira dell...
Page 78 - Son per lei l' alte mura, ond' ella é cinta ! Mira le palpitani Sue rocche ! odi, odi il suon che a morte sfida ! Le disperate strida Odi, ei singulti e le querele ei pianti Delle donne tremanti, Che al fiero aspetto dei comun perigli Stringonsi al seno i vecchi padri ei figli. L...
Page 274 - E le promesse sue d' effetto vote . Il san quest' occhi a lacrimar sì avvezzi, E sallo il core, ei mie' pensieri il sanno , Che trovaro in lui sempre onte e disprezzi, E falso riso , e lusinghiero inganno , E puri affanni, e piacer brevi e misti, ' Ed incerti guadagni , e certo danno ; Perdite amare , e tormentosi acquisti...
Page 359 - A l'apparir de la beltà novella nasce un bisbiglio e '1 guardo ognun v'intende, sì come là dove cometa o stella, non più vista di giorno, in ciel risplende: e traggon tutti per veder chi sia sì bella peregrina, e chi l'invia.
Page 368 - Del capo ch' egli avea diretro guasto. Poi cominciò: 'tu vuoi ch' io rinnovelli 'Disperato dolor che '1 cuor mi preme " Già pur pensando pria ch' io ne favelli. '' Ma se le mie parole esser den seme '' Che frutti infamia al traditor ch' io rodo, " Parlare e lagrimar vedrai insieme.
Page 274 - Corte io vidi promesse lunghe, e guiderdoni avari, favori ingiusti, e patrocinii infidi, speranze dolci, e pentimenti amari, sorrisi traditor, vezzi omicidi, ed acquisti dubbiosi, e danni chiari, e voti vani, ed Idoli bugiardi, onde il male è securo, e '1 ben vien tardi.
Page 275 - A.ntro, in cui visse incognito il rigore Di lei che tanto errò, pianse poi tanto; Di lei cui letto...

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