Saggi di storia, di critica e di politica |
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abbiamo affatto alcuni allora antichi assai Bacone Beccaria bisogno Carlo Magno cerca Cesare Beccaria Chiesa cið civile colla combattere cominciò Comuni conoscere continua contratto sociale credere dice diritto divenuto Divina Commedia dottrina erano esso feudalismo Filangieri filosofia forma forza francese Francia furono Galileo genio Germania Ghibellini giorno governo Guelfi guerra idee ingegno innanzi invece Italia italiana l'Italia latino lavoro leggi letteratura lettore libertà libro lotta medesimo medio evo mente metafisica metodo mille mondo morale Napoli natura nazione nuovo opere osserva paese panteismo parla passioni passo pena di morte pensiero Perrens Pietro Verri pigliare poco poesia poeta politica popolo Positivismo possiamo poteva principio prova pubblica pure quistione ragione resta riforme rivoluzione s'era Savonarola scienze naturali scritti scrittori scrivere scuola secolo secolo xviii sembra sensismo sentimento sistema sociale società sorgere spesso spirito germanico spirito umano studio Taine troppo trova uomini uomo vedere verità vero VILLARI Virgilio voleva zione
Popular passages
Page 122 - O frate, issa vegg' io, diss' egli, il nodo Che il Notaio, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i' odo. Io veggio ben come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette, Che delle nostre certo non avvenne.
Page 246 - ... parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni ? e con qual facilità? con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta. Sia questo il sigillo di tutte le ammirande invenzioni umane, e la chiusa de...
Page 122 - Ed io a lui : Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Page 246 - ... la necessità, sopra la quale non par che possa essere sicurezza maggiore (VII, 135-6).
Page 242 - Il tentar l'essenza, l'ho per impresa non meno impossibile e per fatica non men vana nelle prossime sustanze elementari che nelle remotissime e celesti...
Page 162 - Carro già era sparito, vidi presso di me un veglio solo, degno di tanta reverenza in vista, che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista portava, a' suoi capelli simigliante, de' quai cadeva al petto doppia lista.
Page 245 - ... di apprendere delle già ritrovate, confuso dallo stupore ed afflitto dalla disperazione, mi reputo poco meno che infelice.
Page 28 - Non abbiamo fatto cammino nella conoscenza dell'uomo? Tiriamo la somma di tutto quello che abbiamo detto, e ne risulta chiaramente una conseguenza. Che il positivismo, cioè, se poniamo da un lato tutte le forme particolari che assume, e ci fermiamo al suo carattere / generale; si riduce all'applicazione del metodo storico alle scienze morali, dando ad esso l'importanza medesima, -che ha il metodo sperimentale nelle scienze naturali.
Page 122 - Ed io a lui: Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. Che il Notajo, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Page 28 - Tiriamo la somma di tutto quello che abbiamo detto, e ne risulta chiaramente una conseguenza. Che il positivismo, cioè, se poniamo da un lato tutte le forme particolari che assume, e ci fermiamo al suo carattere generale, si riduce all'applicazione del metodo storico alle scienze morali, dando ad esso l'importanza medesima che ha il metodo sperimentale nelle scienze naturali. Il positivismo è quindi un nuovo metodo, non già un nuovo sistema.