La divina commedia: giusta la lezione del Codice bartoliniano, con un discorso preliminare intorno all'autore1853 - 529 pages |
From inside the book
Results 1-5 of 34
Page 26
... Sovra la gente che quivi è sommersa . Gli occhi ha vermigli , e la barba unta e atra , E il ventre largo , e unghiate le mani : 2 Graffia gli spirti , et ingoja et isquatra . 16 CANTO VI . Urlar li fa la pioggia come cani 26 DELL ...
... Sovra la gente che quivi è sommersa . Gli occhi ha vermigli , e la barba unta e atra , E il ventre largo , e unghiate le mani : 2 Graffia gli spirti , et ingoja et isquatra . 16 CANTO VI . Urlar li fa la pioggia come cani 26 DELL ...
Page 31
... sovra Cariddi , Che si frange con quella in cui s ' intoppa , Così convien che qui la gente riddi . Qui vidi gente più che altrove troppa , D'una parte e di l'altra , con grand ' urli , Voltando pesi per forza di poppa : Percotevansi ...
... sovra Cariddi , Che si frange con quella in cui s ' intoppa , Così convien che qui la gente riddi . Qui vidi gente più che altrove troppa , D'una parte e di l'altra , con grand ' urli , Voltando pesi per forza di poppa : Percotevansi ...
Page 33
... . Noi ricidemmo il cerchio all ' altra riva 100 Sovra una fonte , che bolle e riversa Per un fossato che da lei diriva . L'acqua era buja molto più che persa : Dante . 103 E noi , in compagnia dell ' onde bige , CANTO VII . 33.
... . Noi ricidemmo il cerchio all ' altra riva 100 Sovra una fonte , che bolle e riversa Per un fossato che da lei diriva . L'acqua era buja molto più che persa : Dante . 103 E noi , in compagnia dell ' onde bige , CANTO VII . 33.
Page 53
... sovra il Coro giace , E il balzo via là oltra 18 si dismonta . CANTO XII . Era lo loco , ove a scender la riva Venimmo , alpestro , e per quel ch'ivi er ' anco Tal , ch ' ogni vista ne sarebbe schiva . Qual'è quella ruina , che nel ...
... sovra il Coro giace , E il balzo via là oltra 18 si dismonta . CANTO XII . Era lo loco , ove a scender la riva Venimmo , alpestro , e per quel ch'ivi er ' anco Tal , ch ' ogni vista ne sarebbe schiva . Qual'è quella ruina , che nel ...
Page 57
... Sovra una gente , che fino alla gola Parea che di quel bulicame uscisse . Mostrocci un'ombra dall ' un canto sola , Dicendo : Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che in su Tamigi ancor si cola . Poi11 vidi genti , che di for del rio ...
... Sovra una gente , che fino alla gola Parea che di quel bulicame uscisse . Mostrocci un'ombra dall ' un canto sola , Dicendo : Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che in su Tamigi ancor si cola . Poi11 vidi genti , che di for del rio ...
Other editions - View all
Common terms and phrases
¹¹ ACCADEMICI DELLA CRUSCA alcun Allor altra altrui amor appresso Arno assai avea Barbariccia beato Beatrice buon CANTO XXXI cerchio ch'è ch'io Chè ciascun ciel colle colui cominciò convien cotal cotanto credo d'ogni Dante DANTE ALIGHIERI dico dietro dimanda dinanzi disio dissi divina dolce donna dritto drizza duca eterno facea fece fiamma foco gente Gerion giro giuso gridò guarda Indi inferno innanzi Jacopo Rusticucci l'altro l'anima l'om l'ombra l'un lieta loco luce lume Maestro mente mondo monte mosse mostra Nembroth nova occhi omai parea parlar parole passi Perocchè petto piange pianta piè poco Poscia pria puote quinci Quivi raggio ragion rispose rota Rubicante s'io sangue santa sentii sovra spira spirto stella surge suso Tebe terra tosto trista vedea veder vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista volse volte volve
Popular passages
Page 237 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio; e non fora giustizia Per ben letizia, e per male aver lutto.
Page 314 - Per la mia morte, qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel suo disio ? Ben ti dovevi, per lo primo strale Delle cose fallaci, levar suso Diretro a me che non era più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso, Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso.
Page 1 - ... raggi del pianeta, che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, che nel lago del cor m' era durata la notte, ch' i
Page 4 - Se vuoi campar d'esto loco selvaggio: Ché questa bestia, per la qual tu gride. Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce che l' uccide: Ed ha natura sì malvagia e ria Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali a cui s'ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Page xxii - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 52 - Nota non pure in una sola parte, Come Natura lo suo corso prende Dal divino Intelletto e da sua arte : E se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai non dopo molte carte, Che 1' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come il maestro fa il discente, SI che vostr
Page xiii - E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d'amore , Che va dicendo all
Page 152 - Che per l'effetto de' suoi ma' pensieri, Fidandomi di lui, io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai, e saprai se m'ha offeso.
Page xiii - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta;* E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare.
Page 413 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d