Memorie, pubbl. per cura della moglie (della figlia). |
Contents
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Common terms and phrases
Aix-les-Bains amici austriaco Bianchi-Giovini Bianchi-Giovini a G bien bisogno Bonaparte buon c'est Carlo Alberto Cavaignac Cavour Changarnier chose choses Chrzanowsky codini colla Cornu credo crois d'Azeglio Dabormida dell'Ed democratici deux dice été être faire fait faut francese Francia général generale Gioberti a G Giorgio Pallavicino giornale giorni Giovini Giuseppe Montanelli governo guerra Guglielmo Pepe homme hommes Ieri italiana italiano j'ai jours l'altro l'armée l'Austria l'Autriche l'Eliseo l'Italia l'Opinione Lamartine Lamennais lettera Lombardia Luigi Bonaparte maintenant mais mandato Manin Mazzini medesima ministero moglie Montanelli municipali n'est Napoléon Bonaparte Napoleone nazionale novella nuovo Oldofredi Ortensia Pallavicino PALLAVICINO-TRIVULZIO Parigi Paris parla parole Pepe peuple peut Piemonte piemontese Pinelli politica politique popolo prego presidente principe pubblica qu'il qu'on Radetzky Rattazzi repubblica repubblicani république resto rien risposta sarà sardo Savoia scrivere serait signor spedito temps Torino tout Turin uomini vedere Victor Hugo Ville d'Avray Vincenzo Gioberti Vittorio Voilà vous
Popular passages
Page 586 - L'indipendenza italiana non può compiersi senza le armi ; laonde a queste rivolgeremo ogni nostra cura. Ma se altri ci chiedesse il tempo preciso in cui le ripiglieremo, non potremmo fargli altra risposta, che quella che già demmo a questa medesima Camera.
Page 600 - ... d'ingratitudine i primi autori del rinnovamento italiano, metterà in conflitto gl'interessi della patria con quelli del papa e della Chiesa, susciterà contro di quella tutti gli uomini e tutte le classi più affezionate e devote alla monarchia, alle credenze cattoliche, e ci renderà avversi senza rimedio quei principi e quel pontefice, che ebbero pure le prime parti del nostro riscatto. Invece, infine, di redimere l'Italia dallo straniero, essa renderà...
Page 590 - Noi ci studieremo di svolgere quest'ultimo, di educarlo con sollecito zelo ; onde il primo carattere della nostra amministrazione sarà quello di essere nazionale. Ma in che modo questo dee farsi, o signori? Egli è d'uopo che ci permettiate di svolgere in tal proposito alcune parti del nostro programma, e di mostrarvi in quale guisa ne abbiamo impresa l'esecuzione.
Page 612 - Riguardo agli ordini interni dovrà esser nostra cura di svolgere le istituzioni che possediamo, metterle in armonia perfetta col genio, coi bisogni del secolo, e proseguire alacremente quell'assunto che verrà compiuto dall'Assemblea Costituente del Regno dell'Alta Italia. Il Governo costituzionale si aggira sopra due cardini; il Re ed il Popolo.
Page 595 - Se l'unità d'Italia ci pare oggi una chimera, la sua unione ci sembra possibilissima; se abbiamo la repubblica per un sogno, stimiamo egualmente che il principato non può durare se non viene informato dal genio del Popolo. Quindi è che levammo sin da principio la doppia insegna della Costituente federativa e della democrazia. Da queste avvertenze voi potete raccogliere, o signori, quali siano le note proprie della nostra amministrazione. Essa si...
Page 600 - ... la Costituente di Roma ridotta a tali termini, sarà appunto quella Costituente federativa che fu il primo pensiero della nostra politica, ed è il voto più caldo del nostro cuore. Non tralasceremo di fare ogni opera per condurre le cose al bramato fine. Le idee che vi esponiamo, o Signori, le abbiamo espresse più volte a chi può valersene. Abbiamo detto a Firenze ed a Roma, che se la monarchia costituzionale non è salva, se il Papa non ritorna al supremo suo seggio, l'intervento straniero...
Page 612 - Penisola, e m'affido che siate per giudicarla sapiente, generosa e nazionale. A me si aspetta il parlarvi delle nostre armi e della nostra indipendenza, scopo supremo d'ogni nostra cura. Le schiere dell'Esercito sono rifatte, accresciute, fiorenti, e gareggiano di bellezza, di eroismo colla nostra flotta; e Io testé visitandole potei ritrarre dai loro volti e dai loro applausi qual sia il patrio ardore che le infiamma.
Page 602 - Fra i vari difetti che screditano i governanti, pessimo è quello di non avere cuore né forza per resistere ai conati tumultuarii e alle sette intemperate. Noi, levando l'insegna della democrazia e chiamandola conciliatrice, legale, desiderosa di abbracciare tutte le classi e di stringerle al seno, l'abbiam distinta da quella larva che demagogia si appella ed è la sua maggior nemica.
Page 430 - Siete taumaturgo. Voi faceste leggere due grossi volumi a un personaggio che non ama troppo la lettura; non vi nomino il personaggio, dovete indovinarlo. E non solo, mi dicono, egli ha letto il vostro libro, ma lo ha in più luoghi commentato : un doppio miracolo. In generale il libro gli piacque e gli piacquero sopratutto i capitoli IV e V del secondo volume, dove trattasi dell'egemonia piemontese.
Page 600 - Saldo non può rendersi complice in alcun modo di tante sciagure, alle quali se ne aggiungerebbe un'altra gravissima ; chè l'esercito subalpino, fondamento delle nostre speranze, si alienerebbe forse da noi. Chi vorrà credere infatti che una milizia così devota al suo Principe, così zelante della libertà legale e del principato, sia per vedere con occhio tranquillo un'assemblea suscitata dalla setta repubblicana, e autorizzata da...