Il "greve tuono" dantesco: studio

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S. Lapi, 1887 - 36 pages
 

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Page 12 - Lo giorno se n'andava e l'aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra Dalle fatiche loro...
Page 6 - Quivi, secondo che per ascoltare, non avea pianto, ma' che di sospiri, che 1'aura eterna facevan tremare.
Page 10 - Tremò sì forte, che dello spavento La mente di sudore ancor mi bagna. La terra lagrimosa diede vento, Che balenò una luce vermiglia,. La qual mi vinse ciascun sentimento; E caddi, come l
Page 4 - E l'occhio riposato intorno mossi, Dritto levato, e fiso riguardai, Per conoscer lo loco dov'io fossi.
Page 15 - Per conoscer lo loco dóv' io fossi. Vero è che in su la proda mi trovai Della valle d'abisso dolorosa, Che tuono accoglie d
Page 32 - Ruppetni l'alto sonno nella testa un greve tuono si ch'io mi riscossi, 3 come persona che per forza è desta : e l'occhio riposato intorno mossi, dritto levato, e fiso riguardai...
Page 6 - Vedi : la cainpapagna infernale si scuote terribilmente, un baleno vermiglio solca quell'aere tenebroso, il poeta cade fuori dei sensi, l'angelo discende, lo piglia tra le sue braccia, lo porta di là dall'Acheronte e scompare prima che il fragore del tuono lo risvegli. L'angelo, dico, fa tutto questo fra il lampo ed il tuono. Che velocità ! Ah ben m'accorgo ch'egli è un messo del cielo ! Questa è poesia veramente sublime, veramente degna di Dante.,,
Page 9 - Valeno, che aveva segnato la venuta di un angelo ; è lo schianto del fulmine, che colla luce aveva vinto e stordito il poeta al di qua del fiume infernale. Tra l'effetto di luce e l'effetto di suono si opera il passaggio di Dante, miracolosamente, ma non più misteriosamente, con una di quelle sublimi e solenni azioni, che solo le grandi fantasie sanno imaginare e solamente la grande arte sa descrivere.E ora che la questione — • o m...
Page 21 - virtù aumentata, assottiglia tanto la spessezza " della umidità, che ella si rompe: ed in quel " rompere, fa il suono, il qual noi udiamo : il " quale è tanto maggiore e più ponderoso, quanto " la materia della esalazione umida si trova esser " più spessa quando si rompe. La qual cosa in...
Page 21 - ... Aristotele alla mano, che un tuono naturale non poteva intervenire là dove Dante si trovava. Ecco le sue parole (cito come sempre, testualmente): " È il tuono quel suono, il quale nasce da' " nuvoli quando sono per violenza rotti: e causasi " il tuono da esalazioni della terra fredde e umide, " e da esalazioni calde e secche, siccome Ari" stotile mostra nel terzo libro della sua Meteora ; " perciocchè essendo l'esalazioni calde e secche, " dalle fredde e umide circondate , sforzandosi " quelle...

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