Sulla Matelda di Dante1862 - 26 pages |
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accenni affezione alla Chiesa alcune Allighieri altra anagogico anco antichi commentatori argomentare beatifica Canto XXVIII Catone Catone Uticense celebre contessa cerchio Chiesa cattolica cinquecento e quindici comune sentenza concetti CONGETTURE INTORNO contemplativa contessa di Toscana corrispondente credere disposto a salire Divina Commedia donna soletta dottrina della Chiesa dottrina teologica espiazione Eunoè evidentemente figura di Matelda fiume Lete Francesco da Buti giovane e bella gironi del Purgatorio havvi induzione luoghi Matelda dantesca Matelda di Dante Matilde di Canossa mistica moglie di Enrico monte del Purgatorio nome di Matelda opinione Ottone il grande Paradiso terrestre peccato persona di Matelda Poema postilla Proserpina puro e disposto Rachele raffigurata in Matelda ragione rappresenta ravviva riguardare rinvenire riposto salire alle stelle santa Matilde moglie santità senso allegorico senso letterale senso reale senso storico significato allegorico significazione simboleggiare simbolico di Matelda sistema allegorico sogno sopraddetta spiegazione Stazio telda tratto trovasi ultimo articolo virtù cardinali
Popular passages
Page 8 - Nell' ora, credo , che dell' oriente Prima raggiò nel monte Citerea, 95 Che di fuoco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parca Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori; e cantando dicea : Sappia, qualunque il mio nome dimanda, 100 Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m' adorno; Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio, e siede tutto giorno.
Page 9 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Page 8 - Ch' io mi son Lia , e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m'adorno ; Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio , e siede tutto giorno. EH' è de' suoi begli occhi veder vaga , Com' io dell'adontarmi con le mani : Lei lo vedere, e me l'ovrare appaga.
Page 8 - Si ruminando, e si mirando in quelle, mi prese il sonno : il sonno che sovente, anzi che il fatto sia, sa le novelle. Nell
Page 19 - n su' vermigli ed in su' gialli Fioretti verso me, non altrimenti Che vergine che gli occhi onesti avvalli: E fece i prieghi miei esser contenti, Sì appressando sé, che il dolce suono Veniva a me co
Page 6 - E s' io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell...
Page 8 - E là m' apparve, sì com' egli appare Subitamente cosa che disvia Per maraviglia tutt' altro pensare, Una Donna soletta, che si gia Cantando, ed iscegliendo fior da fiore, Ond
Page 4 - Magdeburgo, l'altra in santa Matilde di Hackenborn, monaca benedettina del convento di Helpede presso Eisleben nella Sassonia prussiana. Un po...
Page 26 - Dio; forse gli serve anche da: e compone: «sapienza Dio da ». Francesco da Buti si salvò scrivendo: « E veramente a tale vita ea tale attività convenientemente l'autore finse nome di donna, e Matelda, che tanto viene a dire quanto Dante loda di Dio alla scienza...
Page 11 - ... è diversa da quella di Lia dianzi veduta nel sogno. Se poi si volga il pensiero agli uffizii adempiuti da Matelda, non si saprebbe per la massima parte attribuirli alla vita attiva. — Questa donna è solinga. come espressamente viene indicato dal Poeta col dire dapprima (Canto XXVIII, v. 40): Una donna soletta ed altrove (Canto XXXI, v. 92) : La donna eh