Di un canto falso nella "Commedia" di DanteForzani eC. Tipografi del Senato, 1908 - 115 pages |
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Di un Canto Falso nella "Commedia" Di Dante (Classic Reprint) Luigi Righetti No preview available - 2018 |
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25 marzo accidiosi affermazioni anzi argomento attribuisce avari avrebbe Beatrice bestemmia Brunetto Latini cantica canto trentesimo canto XI Carducci Cerbero cerchi dell'Inferno chè ciel non vuole città di Dite comincia Commedia concetto contradizione credo Dante descrizione detto dice dire disposizione dissertazione donna esso falsificatore falso ferno figliuoli giorno Giotto giovedì girone del settimo golosi Iacopo incontinenza indicazione del canto Inferno intendere interpolato invece iracondi l'arte l'Inferno Landino lezzo Linaker logica luogo lussuriosi malizia mastro Adamo matta bestialità mattino medesimo Michelangelo morte natura nove oggi opera di Dante Paradiso parla parola peccati peccatori pena poema dantesco poesia poeti poteva prodighi prologo proprio puniti pure Purgatorio puzzo ragione ripa ritenere sarebbe scialacquatori selva settimo cerchio significa significato simmetria Sodoma stipa suicidi superbia e l'invidia teorica del canto terzina tonda trentatre trentesimo trova vede Venerdì santo ventesimo canto ventiquattro ore vero Dante versi viaggio violenza Virgilio zione
Popular passages
Page 13 - O Donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose, quante io ho vedute, Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu...
Page 11 - Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Page 51 - Si di Parnaso, o bevve in sua cisterna, Che non paresse aver la mente ingombra, Tentando a render te qual tu paresti Là, dove armonizzando il ciel t...
Page 52 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Page 10 - Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Page 79 - E senza cura aver d' alcun riposo Salimmo su, ei primo ed io secondo, Tanto ch' io vidi delle cose belle Che porta il ciel, per un pertugio tondo, E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Page 59 - Non ti rimembra di quelle parole, Con le quai la tua Etica pertratta Le tre disposizion, che 'l Ciel non vuole ; Incontinenza, malizia, e la matta Bestiali tade?
Page 10 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'
Page 13 - Inferno lasciar le tue vestige, di tante cose quante io ho vedute, dal tuo potere e dalla tua bontate riconosco la grazia, e la virtute. Tu m'hai di servo tratto a liberiate per tutte quelle vie, per tutti i modi che di ciò fare avei la potestate. La tua magnificenza in me custodi sì, che l'anima mia, che fatta hai sana, piacente a te dal corpo si disnodi.
Page 43 - Ma ficca gli occhi a valle; che s'approccia La riviera del sangue, in la qual bolle Qual, che per violenza in altrui noccia. O cieca cupidigia, o ira folle, Che sì ci sproni nella vita corta, 5 o E nell'eterna poi sì mal e