Indicatore ossia Raccolta periodica di scelti articoli1837 |
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abito Aguirra alcuni allora amici amore Anna Bolena antichi artisti Arverni avea bella Belloveso bisogno Biturigi Brianza buon cancelliere caro casa chè Chelsea chiamato Chiesa cielo città colla corpo credo cuore Cuvier Dante dice dire don Rodrigo donna dottrina duca di Norfolk Eduardo English Works Enrico VIII erano Erasmo fanciulli fece figlia filosofia Focesi forza furono Gallia gioja giorno giovani giuramento gran grandson Greci guisa IGNAZIO CANTÙ Iliade l'uomo lasciò Laura legge libro lungo Menelao mente mezzo mondo Mornac morte natura nazione nome Nuova Olanda nuovo occhi Odissea Omero opera paese parlare parole passione passo Perù Petrarca piacere pittura poco poesia poeta popolo possa poteva prego principj propria pure ragione rispose scienza secolo sentimento SERIE SESTA signor sposa storia terra Tommaso Moro tratta troppo trova Tyburn Ulisse Ulrico umana uomini uomo varj vedere vero verso voleva zione
Popular passages
Page 43 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente...
Page 47 - L'una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l'idioma Che pria li padri e le madri trastulla; L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, di Fiesole e di Roma.
Page 380 - 1 viver usato ho messo in bando. Sarei contento di sapere il quando; Ma pur devrebbe il tempo esser da presso. O felice quel dì che del terreno Carcere uscendo lasci rotta e sparta Questa mia grave e frale e mortai gonna , E da sì folte tenebre mi parta, Volando tanto su nel bel sereno, Ch' i' veggia il mio Signore e la mia Donna ! SONETTO LXXVIII.
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Page 372 - Chi vuoi veder quantunque può Natura E '1 Ciel tra noi, venga a mirar costei, Ch' è sola un Sol, non pur agli occhi miei, Ma al mondo cieco che vertù non cura. E venga tosto, perché Morte fura Prima i migliori, e lascia stare i rei: Questa, aspettata al regno degli Dei, Cosa bella mortai passa e non dura. Vedrà, s' arriva a tempo, ogni virtute, Ogni bellezza, ogni real costume Giunti in un corpo con mirabil tempre.
Page 376 - Giove s'allegra di mirar sua figlia; l'aria e l'acqua e la terra è d'amor piena; ogni animai d'amar si riconsiglia. Ma per me, lasso, tornano i più gravi sospiri, che del cor profondo tragge quella ch'ai ciel se ne portò le chiavi; e cantar augelletti e fiorir piagge, e 'n belle donne oneste atti soavi sono un deserto, e fere aspre e selvagge.
Page 226 - Ebbe troppo rispetto per la realtà, e si vorrebbero accorciare quella guerra e quella fame d'un buon tratto, e d'un terzo la peste. Ma appena i personaggi del romanzo ricompaiono, Manzoui torna in tutta la sua gloria.
Page 44 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...
Page 374 - ... n più deserto lido, tanto più bella il mio pensier l'adombra.
Page 40 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...