I primi tre libri della famiglia, annotati per le scuole medie superioriG. C. Sansoni, 1911 - 531 pages |
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adoperare Adovardo adunque Agnolo Alberti alcuna amici apti assai avesse biasimo bisogna Bocc buona casa certo ché ciascuno cittadini compl cong costumi credo Cron danari DANTE decto desiderio dice diligentia dire donna ellissi endiadi età exercitio facti fama famiglia fare figliuoli Firenze fortuna fusse Gianozzo giova gratia ibid innanzi iperbato l'animo l'ed LAPO lasciare latino lett Lionardo litote lode Lorenzo Alberti luogo MACH maggiori Manc masserizia mente messer metonimia moglie necessario niuna onestà onore opera padre pare parole piacere pleonastico plú poco possa potere prep preterizione prop Purg quod ragione rammenta riputare sanza sarà sarebbe segue serbare SEVERINO FERRARI simile simo sinestro sogg stima stra superchio Toscana troppo trova truova tucti uomini uomo utile vedere veggo veramente virtú voglia vuole zione
Popular passages
Page 267 - ... tutte raccontare sarebbe lunghissimo? che altro suonano le parole del Salvatore nello Evangelio, se non uno sermone da...
Page 518 - ... la sepoltura mendico; quando io pensava che quella gloria che, mal grado di chi non vuole, avrà questo secolo da i miei scritti, non fusse per lasciarmi in alcun modo senza guidardone. Mi sono fatto condurre in questo munistero di Sant'Onofrio; non solo perché l'aria è lodata da...
Page 510 - Tanto ama il signore, tanto ti pregia, quanto tu gli se' utile. Non ama il signore per tua alcuna virtù, né si possono le virtù fare note a
Page 384 - In buono aere, s'e' frutti non crescono in grandissima quantità come certo vi crescono, quelli pur che vi crescono molto più sono saporiti, molto più che gli altri altrove migliori.
Page 283 - A me par assai di presso dire quel ch'io voglio, e in modo ch'io sono pur inteso, ove questi biasimatori in quella antica sanno se non tacere, e in questa moderna sanno se non biasimare chi non tace.
Page 183 - Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente; e questo è quello strale che l'arco dello essilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e '1 salir per l'altrui scale.
Page 305 - Lionardo, quelli spenditori, de' quali io ti dissi testé, dispiaciono a me, perché eglino spendono sanza ragione, e quelli avari ancora mi sono a noia, perché essi non usano le cose quando bisogna, e anche perché quelli medesimi desiderano troppo. Sa' tu quali mi piaceranno? Quelli i quali a' bisogni usano le cose quanto basta e non più; l'avanzo serbano; e questi chiamo io massai.
Page 446 - Moglie mia, a noi non basta avere di queste ottime e santissime cose pregatone Iddio, -se in esse noi non saremo diligenti e solleciti quanto più ci sarà licito, per quanto pregammo essere, e per asseguille.
Page 27 - Tale era lo stato delle cose, tali erano i fondamenti della tranquillità d'Italia, disposti e contrapesati in modo che non solo di alterazione presente non si temeva ma né si poteva facilmente congetturare da quali consigli o per quali casi o con quali armi s'avesse a muovere tanta quiete. Quando, nel mese di aprile dell'anno mille quattrocento novantadue, sopravenne la morte di Lorenzo de...
Page 280 - Né a me qui pare da udire coloro, e' quali di tanta perdita maravigliandosi, affermano in que' tempi e prima sempre in Italia essere stata questa una qual oggi adoperiamo lingua commune, e dicono non poter credere che in que...