De Goddelijke Komedie in nederlandsche ... |
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aarde altri altro ancor andren beide booze boven ch'io ciò come daarom dagen Dante deed dewijl dichters dien diep dier doet dood drie Duca Florence gansch geest gelaat Gelijk gente geslagen geven gids ging Gods goed gran groote hand hart Heeren hemel hoofd hooren hunne Jupiter komen koning kwam laat laatste langs leven licht liet ligt Maestro maken Meester mensch moest mondo naam nieuwe nooit occhi ogni oogen opdat oude più poco riep schim slechts sprak spreken stad steeds terra Terwijl thans tusschen tutto vader vidi Virgilius voeten volk vragen vrouw vuur Want weêr wereld weten wiens wilde woord ZANG zegt zelfs ziel zien ziet zonde zoon zulk
Popular passages
Page 77 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 32 - Per me si va nella città dolente; per me si va nell' eterno dolore; per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore; fecemi la divina Potestate, la somma Sapienza e il primo Amore.
Page 265 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Page 11 - Mentre ch' io ruinava in basso loco, Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco. Quand' i' vidi costui nel gran diserto : Miserere di me, gridai a lui, Qual che tu sii, od ombra, od uomo certo.
Page 131 - O Tosco, che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto, Piacciati di ristare in questo loco. La tua loquela ti. fa manifesto Di quella nobil patria natio, Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D'una del1'arche: però m'accostai, Temendo, un poco più al' duca mio. Ed ei mi disse: Volgiti: che fai? Vedi là Farinata che s' è dritto : Dalla cintola in su tutto il vedrai.
Page 164 - DECIMO-TERZO 1M on era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, * Non pomi v
Page 144 - D' ogni malizia, ch' odio in cielo acquista, Ingiuria è il fine, ed ogni fin cotale O con forza o con frode altrui contrista. Ma perchè frode è dell' uom proprio male, Più spiace a Dio; e però stan di sutto Gli frodolenti, e più dolor gli assale. De...
Page 150 - Nota non pure in una sola parte, Come natura lo suo corso prende Dal divino intelletto e da sua arte; E se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai non dopo molte carte, Che 1' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come il maestro fa il discente, Sì che vostr
Page 171 - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi : Da ch...
Page 43 - L' umana specie, il luogo, il tempo e il seme Di lor semenza e di lor nascimenti. Poi si ritrasser tutte quante insieme, Forte piangendo, alla riva malvagia, Che attende ciascun uom che Dio non teme. Caron dimonio, con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le raccoglie: Batte col remo qualunque s