| Dante Alighieri - 1837 - 688 pages
...mio distese le sue spanne; Prese la terra, e con piene le pugna La gittò dentro alle bramose canne. Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che il pasto morde, Che solo a divorarlo intende e pugna; Cotai si fecer quelle facce lorde Dello demonio... | |
| Enrico Valtancoli Montazio - 1842 - 630 pages
...potente delle parole — l' offerta di 13000 fiorini d'oro(l). L' espediente riuscì a meraviglia. Qual è quel cane che abbaiando agugna E si racqueta poi che il pasto morde E solo a divorarlo intende e pugna; Tale si fece Federigo. Appena gli ambasciatori Pisani... | |
| Dante Alighieri, John Aitken Carlyle - 1849 - 494 pages
...recognise me if thou mayest : thou wast made before I was unmade."2 La gittò dentro alle bramose canne. Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che il pasto morde, Chè solo a divorarlo intende e pugna ; 30 Cotai si fecer quelle facce lorde Dello... | |
| Dante Alighieri - 1851 - 420 pages
...distese le sue spanne ; 25 Prese la terra, e con piene le pugna La gitto dentro alle bramose canne ; Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che il pasto morde, Chè solo a divorarlo intende e pugna ; 30 Cotai si fecer quelle facce lorde 18. Isqualra,... | |
| Dante Alighieri - 1856 - 638 pages
...distese le sue spanne, Prese la terra, e con piene le pugna La gittò dentro alle bramose canne. 10 Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che '1 pasto morde, Chè solo a divorarlo intende e pugna ; 11 Cotai si fecer quelle facce lorde Dello... | |
| Dante Alighieri - 1862 - 560 pages
...E il duca mio distese le sue spanne; PEBCHIO IH. GOLOSI. INFERNO VI. 28—57. CERBERO, CIACCO. 28. Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che il pasto morde, Che solo a divorarlo intende e pugna; 31. Cotai si fecer quelle facce lorde Dello demonio... | |
| Dante Alighieri - 1863 - 936 pages
...distese le sue spanne, 14 Prese la terra, e con piene le pugna La giltò dentro alle bramose canne. Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che '1 pasto morde, Che solo a divorarlo intende e pugna ; su Colai si fecer quelle facce lorde Dello dimenio... | |
| Jacopo Ferrazzi - 1865 - 656 pages
...Osservinsi i molti * in queste sillabe, che per denotare col suono certa avidità, e elamore: Qualè quel cane che abbaiando agugna E si racqueta poi che...luogo non lo farebbe risaltare tanto. Tutti sentono l'efficacia dell'esser vorrebber sorde ; ch'esprime e l'a-. sprezza dei latrati, e la rabbia del cane,... | |
| Jacopo Ferrazzi - 1865 - 462 pages
...col suono certa avidità, e clamore: Quale quel cane che abbaiando ugugnu E si racqueta poi che '/ pasto morde. La fine che si va inasprendo, ritrae...altro luogo non lo farebbe risaltare tanto. Tutti seutono l' efficacia dell' esser vorrebber sorde ; eh' esprime e l' asprezza dei latrati, e la rabbia... | |
| Jacopo Ferrazzi - 1865 - 428 pages
...sillabe, che per denotare col suono certa avidità, e clamore: Qualé quel cane che abbaiando ugtigitu E si racqueta poi che 'I pasto morde. La fine che si va inasprendo, ritrae la rabbia del mordere. Cos'i nel verso seguente. Notisi poi poggiatura a mezzo il verso sopra Cerbero : ogni altro luogo non... | |
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