Prose: precedute dal rimario e dall'indice delle voci e nomi propri della Divina commedia |
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accenna adoperato adunque alcun altre anime antichi appella aver bella Biagioli buoni cagione canto cerchio certo ch'è ch'io chè chiama chiosa ciascun città colla coloro comune Conte corpo cotal credere Crusca Daniello Dante dice dire diverse divina dura ediz erano esempi essendo esso fare fece fondo forma fosse furono gente gran intendi inteso invece l'altre l'altre edizioni l'Ang l'un Landino lasciò latino legge lezione Lombardi Luna lungo luogo Maestro maggior male mano medesimo meglio mente mezzo mondo monte morte Nidob Nidobeatina nome nuova occhi pare parlare parole passo perocchè poco Poeta Poggiali porta posto poteva presente preso propriamente punto pure quei rima segg seguito sembra senso sentimento significa significato spiega spiriti terra testo Torelli trova vale Vedi Vellutello venire Venturi verbo vero verso vidi Virgilio vivo Vocab Vocabolario voce Volpi volte vuol
Popular passages
Page 89 - Vuolsi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 1 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v
Page 308 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
Page 111 - Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso: ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse; quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 267 - E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi: Da ch...
Page 191 - Ond' esta oltracotanza in voi s' alletta? Perché ricalcitrate a quella voglia, A cui non puote 'l fin mai esser mozzo, E che più volte v' ha cresciuta doglia? Che giova nelle Fata dar di cozzo ? Cerbero vostro, se ben vi ricorda , Ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. Poi si rivolse per la strada lorda , E non fe
Page 8 - Tempo era dal principio del mattino ; E il Sol montava in su con quelle stelle Ch'eran con lui, quando l'amor Divino Mosse da prima quelle cose belle...
Page 472 - Ornai convien che tu così ti spoltre », disse '1 maestro; « che, seggendo in piuma, in fama non si vien, né sotto coltre; sanza la qual chi sua vita consuma, cotal vestigio in terra di sé lascia, qual fummo in aere ed in acqua la schiuma.
Page 229 - Nota non pure in una sola parte, Come Natura lo suo corso prende Dal divino Intelletto e da sua arte : E se tu ben la tua Fisica note, Tu troverai non dopo molte carte, Che 1' arte vostra quella, quanto puote, Segue, come il maestro fa il discente, SI che vostr