Dante's Divine Comedy: the Inferno: A Literal Prose Translation, with the Text of the Original Collated from the Best Editions, and Explanatory NotesChapman and Hall, 1849 - 432 pages |
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Dante's Divine Comedy: The Inferno: A Literal Prose Translation with the ... MR Dante Alighieri No preview available - 2015 |
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alcun Alichino Allor altra altri altro amongst ancor assai avea Benv Boccaccio canto capo chasm Chè che il Chiron Ciacco ciascun ciò circle colui convien Così Dante Dante's dark descend dinanzi disse dissi Divine dolor Duca edition eran esser eternal eyes faccia fatto fece flame Florence Florentine fondo fummo fuor gente Geryon Ghibelline gran Guide Guido hast Heaven Hell Imola Inferno insieme intorno Lombardi look Lucca luogo Maestro Malebolge Malebranche Master mente mezzo mondo occhi ogni Ottimo parea parlar parole Phlegyas piè piedi Pietro Pisa Pistoia più poco Poets Poscia punishment quale quei quell Quivi Rispose round says shew sinners soul sovra speak spirits tell tempo tenea terra thee things thou art tosto trista turned tutta tutte tutto veder vedi vêr verse vidi viii Villani Virgil viso volse volto whereat words
Popular passages
Page 215 - Woe unto them that call evil good, and good evil; that put darkness for light, and light for darkness; that put bitter for sweet, and sweet for bitter!
Page 56 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 226 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 2 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 142 - DECIMO-TERZO 1M on era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, * Non pomi v
Page 420 - Salimmo su, ei primo ed io secondo, Tanto ch' io vidi delle cose belle Che porta il ciel, per un pertugio tondo, E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Page 146 - Io son colui, che tenni ambo le chiavi Del cor di Federigo, e che le volsi Serrando e disserrando sì soavi, 60 Che dal segreto suo quasi ogni uom tolsi: Fede portai al glorioso ufizio, Tanto eh' io ne perdei lo sonno ei polsi. * La meretrice, che mai dall...
Page 130 - Tal, ch' ogni vista ne sarebbe schiva. Qual è quella ruina, che nel fianco Di qua da Trento l' Adice percosse O per tremuoto o per sostegno manco; Chè da cima del monte, onde si mosse, Al piano è sì la roccia discoscesa, Ch...
Page 4 - E come quei, che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all...
Page 258 - Io vidi già cavalier muover campo, e cominciare stormo e far lor mostra, e talvolta partir per loro scampo; corridor...