Annali della città di Bologna ... al 1796, Volume 11840 |
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Accarisi Aigoni Alberto alcuni ambasciatori Annal ANNO DI CRISTO Anziani e Consoli Arcivescovo Azzo Bagnacavallo bando Bartolommeo Bertinoro Bolognesi Bonifazio Brescia Capitano Carbonesi Cardinal Prete Carroccio Castello cavalieri Cesena chè Chiesa Città di Bologna cittadini colla Comune di Bologna Consiglio Contado Conte Corrado Cremona d'Imola Decembre detto discordie Distretto eletto Enrico erano esercito Ezzelino Faentini Faenza fazione Federigo Ferrara figlio figliuolo Forlì Forlivesi Frate frattanto furon furono Galluzzi Gerardo Geremei Ghibellini Giacomo Giovanni giuramento gnesi Gozzadini Guelfi guerra Guglielmo Guido Guido Guerra Imola Imolesi Intanto Jacopo l'Imperatore Lambertazzi Lambertini Legato lire logna lognesi Lombardi luoghi Manfredi Marchese medesimo Milanesi Milano milizia Modena Modenesi Monteveglio mune Niccolò nobili Nonantolano nuovo Odofredo Ottone pace Parma Piacenza Pier Piumazzo Podestà Pontefice popolo Pretore pubblica quest'anno Ravenna Reggio Rettori Rolandino Romagna rono san Pietro santa Sapienti Sindaco terre Trivigi Uberto Ugolino venne vennero Vescovo وو
Popular passages
Page 139 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta , Non donna di provincie , ma bordello...
Page 374 - Ecco i due Guidi , che già furo in prezzo ; Onesto Bolognese , ei Siciliani Che fur già primi , e quivi eran da sezzo.
Page 374 - ... che il secolo suo era dato a dire in rima : e di gentilezza di dire in prosa o in versi latini niente intesero gli uomini di quel secolo, ma furono rozzi e grossi e senza perizia di lettere; dotti nientedimeno in queste discipline al modo fratesco e scolastico.
Page 428 - ... mariti. Ma le nuore e le donzelle in vista non giulive, mostra che loro non tocchi il passato pericolo né la presente gloria de' padri e de' fratelli ; e negli atti e nelle parole di malinconica pietà pare che cordoglino la sventura di Arrigo, e 'l miserabile compianto che ne farà la dolorosa regina Adelasia, con quelle povere fantoline, Elena, Maddalena, Gostanza: pure ai petti anelosi, ai volti che ora sbiancano ora incolorano e agli occhi umidi e tremolanti, non ti accorgi di quale celata...
Page 429 - Ben s'intende come i lor pensieri maledicono la fortuna, che potè tradire quella gagliardia e quel valore; e come vorrebbono maledire la vittoria, che a tanto bel garzone fu rea. La viril turba più volentieri mira la nobile gioventù, che colle spade sfoderate circondano il trionfale carro covertato di porpora; e sul carro in abito purpureo il mio concittadino Filippo Ugone pretor de' Bolognesi, coi luogotenenti dell
Page 434 - Che gio' mi se n' accresca; Anzi mi si rinfresca Pena e dogliosa morte Ciascun giorno più forte; Ond' eo perir sento lo meo sanare.
Page 428 - Vedi come nel folto popolo sono cupidamente da ogni occhio cerchi e d' ogni bel saluto ringraziati Lambertòlo Butrigari, Michele Orsi e 'l figliuolo di Guido Lambertini, che il re terribile abbiano disarmato e preso. Vedi come alzando i piccoli sulle braccia lo mostran loro di lontano le madri, poco fa spaventate, ora sicurate e imbaldanzite per la salute e la vittoria de' figliuoli e de
Page 373 - Novembre di quell'anno Beatrice sua moglie prese la tutela dell' unico figlio che di lui restava, nominato esso pure Guido, fanciullo allora di poca età ; trovandosi che era ancora pupillo l'anno 1287.
Page 428 - ... quel giorno che la città trionfando festeggiò della vittoria, la quale presso al Panaro, combattendo per la libertà con gara di valore, popolo e cavalieri avevano ottenuta? Spettacolo desiderabilissimo di essere a tutti i secoli rinnovato. Si sentono le trombe; appaiono da lontano i pennoni; le aste lampeggiano. Vengono incoronate di quercia le schiere vittoriose, quali a cavallo e quali a pié, portando le spoglie de
Page 429 - Cremonesi Buoso da Dovara; e una ciurma di catenati Sardi e Tedeschi, strascinanti per la polvere le cattivate bandiere. XII. Ma alla negligenza dei tempi trascorsi ( che solo utilmente si riprende quando con ben fare si ammendi) sarà certo da voi riparato, valorosi pittori e scultori; ai quali il nostro secolo impone sì grave debito , e per la vostra fama, e per Io aspettare de