Opere di Niccolò Machiavelli: Prose. Poesie di Niccolò Machiavelli. Testamentum. Aliud testamentum. La mente di un uomo di stato

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1799 - 2 pages
 

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Popular passages

Page 33 - ... giudizio , ho deliberato esser da voi consigliato , come in un caso , il quale potrebbe seguire con qualche infamia del nostro imperio , io mi debba governare : perché , dicendo...
Page 27 - Donde nasce che uno che non sia toscano non farà mai questa parte bene, perché se vorrà dire i motti della patria sua, farà una veste rattoppata, facendo una composizione mezza toscana e mezza forestiera; e qui si conoscerebbe che lingua egli avessi imparata, s'ella fusse comune o propria.
Page 13 - Aggiugnesi a questo che, qualunque volta viene o nuove dottrine in una città o nuove arti, è necessario che vi venghino nuovi vocaboli, e nati in quella lingua donde quelle dottrine o quelle arti son venute; ma riducendosi nel parlare, con i modi, con i casi, con le differenze e con gli accenti, fanno una medesima consonanza con i vocaboli di quella lingua che trovano, e cosi diventano suoi; perché altrimenti le lingue parrebbono rappezzate e non tornerebbono bene.
Page 273 - ... detti e nelle parole arguzia e prontezza, sapere tessere una fraude, ornarsi di gemme e d'oro, dormire e mangiare con maggiore splendore che gli altri, tenere assai lascivie intorno, governarsi co...
Page 20 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 45 - ... egli sapesse, o potesse guarire tutti ; perché se ne trovano di sì perfida natura, che non temono né minacci, né incanti, né alcuna religione ; ma con tutto questo era per far suo debito, e non gli riuscendo, ne domandava scusa e perdono. Al quale il Re turbato disse, che se non la guariva, che lo appenderebbe. Sentì per questo...
Page 29 - Perché ciascuno sa come i Provenzali cominciarono a scrivere in versi, di Provenza ne venne quest'uso in Sicilia e di Sicilia in Italia, e intra le provincie d'Italia in Toscana; e di tutta Toscana, in Firenze, non per altro che per esser la lingua più atta.
Page 174 - Penitenza ; e però nota e intendi Chi non sa prender me costei ritiene. E tu, mentre parlando il tempo spendi, Occupato da molti pensier vani, Già non t'avvedi, lasso, e non comprendi Com' io ti son fuggita dalle mani ! IMITATED.
Page 156 - La virtù fa le region tranquille:/ e da tranquillità poi ne risolta/ l'ozio: e l'ozio arde i paesi e le ville./ Poi quando una provincia è stata involta/ ne...
Page 16 - Li quali vocaboli, mescolati tutti con li toscani, fanno una terza lingua N. Sta bene. Ma dimmi: in questa tua opera come vi sono di questi vocaboli o forestieri o trovati da te o latini? D. Nelle prime due Cantiche ve ne sono pochi, ma nell'ultima assai, massime dedotti da...

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