La divina commedia, col com. del p. P. Venturi. 3 tom, Volume 3 |
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alcuni allora alto altra amore Angeli anime apparisce ARGOMENTO aspetto assai avea aver Beati Beatrice bella buon canto casa cerchio certo ch'è ch'io chiaro ciascuna cielo colla cominciò corpo creati creature credi Cristo Dante dice dietro dire diversa divina dolce donna erano essendo esso eterno face famiglia fare fece fede figliuolo forma gente giro gloria grado gran grazia guarda intende l'altro lascia legge luce lume luna luogo maggior mano Maria medesimo mente mezzo Mondo mortali morte natura nome nuovo occhi ordine padre pare parlare parole passo persona piacere Pietro poco Poeta porta potersi pria principio proprio punto pure quei raggio ragione regno rispetto salute santo sarà sarebbe segno segue senso senti sfera spiega Spirito splendore stella terra testo tosto umana veder vedere Venere verità vero verso vicino vidi virtù viso vista viva voglia volere volte vuol
Popular passages
Page 150 - Ch' io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine all
Page 54 - Giudeo tra voi di voi non rida. Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte. Così Beatrice a me, com' io scrivo; 85 Poi si rivolse tutta disiante A quella parte ove il mondo è più vivo.
Page 49 - Io veggio ben sì come già resplende ne l'intelletto tuo l'eterna luce, che, vista, sola e sempre amore accende; e s'altra cosa vostro amor seduce, non è se non di quella alcun vestigio mal conosciuto, che quivi traluce. Tu vuo...
Page 50 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch' ei più apprezza, Fu della volontà la libertate, Di che le creature intelligenti E tutte e sole furo e son dotate'. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L
Page 192 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno. Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso in che si specchia Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Page 53 - Pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, Uomini siate, e non pecore matte, Sì che il Giudeo tra voi di voi non rida.
Page 216 - Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latébra, Che t' ascondeva la giustizia viva, Di che facei quistion cotanto crebra, Chè tu dicevi : Un uom nasce alla riva Dell...
Page 254 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti...
Page 122 - Ma perch'io non proceda troppo chiuso, Francesco e Povertà per questi amanti Prendi oramai nel mio parlar diffuso. La lor concordia ei lor lieti sembianti, Amore e maraviglia e dolce sguardo Faceano esser cagion de' pensier santi ; Tanto che il venerabile Bernardo Si scalzò prima, e dietro a tanta pace Corse, e correndo gli parv