La Divina commedia, Volume 1

Front Cover
G. Barbèra, 1877 - 723 pages
 

Selected pages

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 452 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 202 - Quando n' apparve una montagna bruna Per la distanza, e parvemi alta tanto Quanto veduta non n' aveva alcuna '. Noi ci allegrammo ; e tosto tornò in pianto : Che dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe' girar con tutte l' acque; Alla quarta levar la poppa in suso, E la prora ire in giù , com' altrui piacque, Infin che
Page 352 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Page 489 - Pareva a me che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida e pulita, Quasi adamante che lo sol ferisse. Per entro sè l' eterna margherita Ne ricevette, com'acqua recepe Raggio di luce, permanendo unita. S'io era corpo, e qui non si concepe Com...
Page 687 - 1 suo pensiero. Ed ancor questo quassù si comporta Con men disdegno, che quando è posposta La divina scrittura o quando è torta. Non vi si pensa quanto sangue costa Seminarla nel mondo, e quanto piace Chi umilmente con essa s' accosta. Per apparer ciasoun s' ingegna e face Sue invenzioni, e quelle son trascorse Da' predicanti , e '1 vangelio si tace.
Page 363 - E se rivolto in vèr di lei si piega, Quel piegare è amor ; quello è natura, Che per piacer di nuovo in voi si lega. Poi, come 'l fuoco muovesi in altura, Per la sua forma, ch...
Page 401 - Perch' io a lui : Se ti riduci a mente Qual fosti meco e quale io teco fui, Ancor fia grave il memorar presente. Di quella vita mi volse costui Che mi va innanzi, 1' altr' ier, quando tonda Vi si mostrò la suora di colui ; E il sol mostrai. Costui per la profonda Notte menato m' ha dai veri morti, Con questa vera carne che il seconda.
Page 582 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or subito fuoco, Movendo gli occhi che stavan sicuri, E pare stella che tramuti loco, Se non che dalla parte onde s...
Page 586 - Fiorenza, dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La'figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura.
Page 70 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?

Bibliographic information