Dizionario dantesco, Volume 4Stab. tip. all' Ins. S. Bernardino, 1886 |
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Adamo alcuni Allighieri altra altrove amore anco anime antica Beatrice bella Blanc bocca buona Cacciaguida canz Canzone celeste chè chiama Chiesa chiosatori cielo colla Conv cornice del Purgatorio Cristo Crusca Dante dantesco dice divina Divina Commedia Dizionario ecc Epist Ferrazzi figlio figliuola filosofia forma Giuliani Guido da Montefeltro idest Inferno intelletto intendere Lapo Salterelli Latino Latona legge libero arbitrio libertà lingua linguaggio lode Lombardi luce Lucifero luna luogo Malaspina male Maria materia mente mondo monte natura Nidob nobile nome opera Paradiso parlare parole passo peccato plur Poema Poeta POLETTO proprio Purg Purgatorio quod ragione ricorda Santi scrive segg senso serpente signif significato Somm Tommaseo umana uomo vedere Veggasi Virgilio virtù Volgare volontà Vulg XVIII XXII XXIII xxiv xxix xxvi XXVIII xxx1 xxxII xxxIII xxxiv zione
Popular passages
Page 3 - Che, benchè dalla proda veggia il fondo , In pelago noi vede; e nondimeno Egli è, ma cela lui l' esser profondo. v., 58-63. Ed ecco che attentandosi a vedere nel profondo della Mente divina, la mente di noi mortali si deve ritenere ed arrestare a gran distanza, e però sempre molto di qua dal
Page 375 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in ciclo: Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna,
Page 1 - innarrivabilità de' suoi giudizi dalle menti create, conchiude: Dunque nostra (‘) veduta, che conviene Essere alcun de' raggi della Mente Di che tutte le cose son ripiene,
Page 93 - facciano maggior colpo: Come colui che dice, E il più caldo parlar dietro riserva. Purg., xxx, 71. Sempre quello che massimamente dire intende lo dicitore, (quello che più di tutto gli sta a cuore sia inteso) si dee riservare di dietro.. perocchè quello che ultimamente si dice più rimane nell' animo dell
Page 2 - Non puô di sua natura esser possente Tanto che suo principio non discerna Molto di là, da quel ch
Page 92 - quasi un mezzo, si che tu non parli a lei immediatamente, che non è degno: Vita Nuova, §. 12. È molto laudabile in Rettorica la Dissimulazione, e anche necessaria , cioè quando le parole sono a una persona, e la intenzione è un'altra;
Page 4 - io, diss' egli, il nodo, Che il Notajo, e Guittone, e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch' i
Page 93 - alla opera di quello savio guerriero che combatte il castello da un lato per levare la difesa dall' altro, che non vanno a una parte la intenzione dell'aiutorio, e la battaglia:
Page 93 - scusare le conviene, scuso quella. Ed è una figura questa, quando alle cose inanimate si parla, che si chiama dalli Rettorici Prosopopea; ed usanla molto spesso li poeti:
Page 93 - 9. Ciascun buono fabbricatore nella fine del suo lavoro quello nobilitare e abbellire dee, in quanto puote, acciocchè 'più celebre e più prezioso da lui si parta: