Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, Classe di scienze morali, storiche e filologiche

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Popular passages

Page 341 - Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? O è preparazion, che nell'abisso Del tuo consiglio fai per alcun bene, In tutto dall'accorger nostro scisso?
Page 66 - ... quelli consoli al modo di Roma tutto guidavano e governavano la città, e rendeano ragione, e facevano giustizia : e durava il loro officio uno anno. E erano quattro consoli mentre che la città fu a quartieri , per ciascuna porta uno ; e poi furono sei quando la città si partì a sesti . Ma gli antichi nostri non faceano menzione de...
Page 124 - Et ubicumque sunt fratres, qui scirent et cognoscerent se non posse regulam spiritualiter observare, ad suos ministros debeant et possint recurrere.
Page 277 - Le entrate pubbliche dello Stato Sabaudo nei bilanci e nei conti dei tesorieri durante la guerra di successione spagnuola.
Page 358 - Dante mai, per quanta in lui fosse l'alterezza dell'ingegno, non cadde in pensiero di dipartirsi : quella evidente sincerità della frase , quella parola che va direttamente a cogliere il segno, le doti insomma che invidiamo agli autori del Trecento, non sono grazie della lingua esterne e casuali, ma sono espressioni di sani intelletti e di dottrine che bene rispondono al comun senso dell'umanità.
Page 274 - Vedic Concordance : being an alphabetic index to every line of every stanza of the published Vedic literature and to the liturgical formulas thereof, that is, an index (in Roman letters) to the Vedic mantras, together with an account of their variations in the different Vedic books.
Page 606 - Phidias couvriraient la terre de vos images; la chute de l'empire ottoman serait célébrée en grec; Athènes serait une de vos capitales ; la langue grecque deviendrait la langue universelle ; tous les négociants de la mer Egée demanderaient des passeports grecs à votre majesté.
Page 354 - Egli separò definitivamente la letteratura e con essa la filosofia dalla politica della rivoluzione unitaria, che aveva rotto ormai con Roma e si appoggiava alla monarchia e al Piemonte. La grande maggioranza del clero si allontanò allora dalle dottrine del Rosmini e del Gioberti; il quale ne' suoi ultimi anni volgeva verso il razionalismo, e verso teorie semipanteistiche, che stanno tra il cardinale di Cusa e l...
Page 360 - Augusto Conti è stato uno degli uomini di maggior valore, che oggi abbia avuto il nostro paese, e di maggiore autorità, specie sui giovani. L'autorità gli veniva, non tanto da un'azione astrattamente speculativa del suo pensiero sulle menti, quanto dall'intima forza di suggestione inorale, che era nell'uomo.
Page 278 - PRATO. — // costo della guerra di successione spagnuola e le spese pubbliche in Piemonte dal 1700 al 1713 (Torino, fratelli Bocca, 1907), p.

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