Sopra frate Ilario del Corvo e su le interpretazioni a vari passi della Divina commedia: lettere filologiche del prof. S. Centofanti e del dott. A. TorriAgenzia libraria, 1846 - 129 pages |
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Popular passages
Page 88 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, E cominciai : Francesca , i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi : al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette Amore Che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 90 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 90 - Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto.
Page 78 - Poscia eh' io ebbi il mio Dottore udito Nomar le donne antiche ei cavalieri, Pietà mi vinse, e fui quasi smarrito. Io cominciai : Poeta, volentieri Parlerei a que' duo, che insieme vanno, E paion si al vento esser leggieri.
Page 65 - La bufera infernal, che mai non resta, mena li spirti con la sua rapina: voltando e percotendo li molesta.
Page 71 - Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena.
Page 83 - I vento, come fa , si tace. Siede la terra, dove nata fui , Su la marina, dove 'I Po discende, Per aver pace co' seguaci sui. Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, Prese costui della bella persona , Che mi fu tolta, e 'I modo ancor m
Page 17 - Rinuccini componeva una invettiva contro a certi calunniatori di Dante e di messer Francesco Petrarca e di messer Giovanni Boccaccio, i nomi de' quali per onestà si tacciono (1).
Page 15 - Ché per questo comento la gran bontade del volgare di sì (si vedrà); però che si vedrà la sua vertù, sì com'è per esso altissimi e novissimi concetti convenevolmente, sufficientemente e acconciamente, quasi come per esso latino, manifestare...
Page 12 - Intendo anche mostrare la vera sentenza di quelle, che per alcuno vedere non si può s'io non la conto, perché è nascosa sotto figura d'allegoria...