Antologia: giornale di scienze, lettere e arti, Volume 7

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Gian Pietro Vieusseux
G. P. Vieusseux, 1822
 

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Popular passages

Page 108 - 1 poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Page 108 - Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Page 137 - I, bone, quo virtus tua te vocat, i pede fausto, Grandia laturus meritorum praemia. Quid stas ? Post haec ille catus quantumvis rusticus : Ibit, Ibit eo, quo vis, qui zonam perdidit, inquit.
Page 140 - Che se a memoria si reduce ciò che detto è di sopra, filosofia è uno amoroso uso di sapienza, lo quale massimamente è in Dio, però che in lui è somma sapienza e sommo amore e sommo atto; che non può essere altrove, se non in quanto da esso procede.
Page 141 - Nel quale artificio è riposto il vero modo di conciliare i popoli, quando sieno divisi , e di fondare la pace nel cuore della guerra. Anzi in questo è il secreto della sapienza civile. Laonde con questo lume faremo alcune considerazioni sull'intero poema, che saranno forse nuove, e così vedremo spiegarsi per esempi il concetto fondamentale del poeta. VI. Ei loda nel decimoterzo dell...
Page 10 - Perché io vi dico che la fortuna non muta sentenzia dove non si muta ordine, né e cieli vogliono o possono sostenere una cosa che voglia ruinare a ogni modo. Il che io non posso credere che sia, veggendovi Fiorentini liberi, ed essere nelle mani vostre la vostra libertà. Alla quale credo che voi arete quelli...
Page 7 - E se voi diceste, — noi ricorreremo al re ; — e' mi pare anche avervi detto questo, che tuttavia il re non fia in attitudine a difendervi, perché tuttavia non sono quelli medesimi tempi ; né sempre si può mettere mano sulla spada d'altri: e però, gli é bene averla allato, e cignersela quando il nemico é discosto ; che altri non é poi a tempo, e non trova rimedio. E' si debbe molti di voi ricordare quando Costantinopoli fu preso dal Turco.
Page 144 - Èrcole . Ma pure io farò 1' estremo delle mie forze : e il giornale arcadico, già cominciato, ne sia testimonio. E sapete perché ho scelto quel titolo di arcadico ? Per portare la guerra proprio nel cuore della fazione contraria ; e colà mettere a forza la luce, dove l'ombra è più densa . In Lombardia e in Piemonte d'ogni parte sorgono i buoni : in Bologna e in Romagua essi soli tengono il campo : in Toscana risorgeranno per la vergogna di perdere l' impero che loro fugge di mano; in Napoli...
Page 141 - Perché il vero sapiente è in questa natura : ch' ei fa e dice le cose per le loro cagioni, diritte, essenziali, sole ; per dimostramenti, non per affetti ; egli è vero contemplativo : che vede gli enti alla sola luce della sapienza : li sa in loro stessi : tali li mostra: né cura d'altro onore od utile che per ciò gli accada : non dell...
Page 351 - ... a terra, si proibiscano tutte le Commedie e Tragedie, e si mettano in un fascio il Pastor fido e la Merope. Noi più volte ci siamo esibiti a* Teologi pieni di zelo e di dottrina, di somministrarli alcuni argomenti, nell'esame de...

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