La Gerusalemme liberata, Volume 2F. Didot, 1819 |
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Adrasto albergo allor Amor anco Apriche arda Argante arme Armida Ascalona ascosa Asia avea Biserta campo capitan cavalier che'l ciel Circasso Clorinda colla colpo desío destra destrier dicea dolce drizza duce Ecco Egitto elmo empie fero ferro Flegetonte foco fugge furor genti gira Goffredo gran grida guardo Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto Ismeno l'altro l'arme lassi lido lieto loco lunge LVII LXVI LXXI medesmo mira mortali morte mostri mura nemico novo oblío occhi omai onor opre Pagan palestin parla passi percosse periglio petto piaghe pianto picciol piè pio Buglion piropi ponno poscia preghi pria primiero pugna puote quì Quinci Quivi regno Rinaldo saetta sangue scerne scudo sdegno secreti securo selva sembiante signor sovra spada spirto stuol suon Tacque Tancredi Tisaferno torre tosto troncar usbergo Vafrino varj Vassene vede veggio vendetta vinto volto vuò XLVI
Popular passages
Page 82 - D'un bel pallore ha il bianco volto asperso, Come a gigli sarian miste viole : E gli occhi al cielo affisa; e in lei converso Sembra per la pietate il cielo e...
Page 81 - Amico, hai vinto: io ti perdon... perdona tu ancora, al corpo no, che nulla pavé, a l'alma si; deh! per lei prega, e dona battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.
Page 81 - Tremar sentì la man, mentre la fronte, Non conosciuta ancor sciolse e scoprio. La vide e la conobbe; e restò senza E voce e moto. Ahi vista! ahi conoscenza!
Page 143 - E mover vide un' onda in mezzo al rio, Che 'n se stessa si volse e si ritorse : E quinci alquanto d' un crin biondo uscio; E quinci di donzella un volto sorse; E quinci il petto e le mammelle, e de la Sua forma infin dove vergogna cela.
Page 81 - 1 pie le manca egro e languente. Segue egli la vittoria, e la trafitta vergine minacciando incalza e preme. Ella, mentre cadea, la voce afflitta movendo, disse le parole estreme; parole ch'a lei novo un spirto ditta, spirto di fé, di carità, di speme: virtù ch'or Dio le infonde, e se rubella in vita fu, la vuole in morte ancella.
Page 179 - L'aura, non ch'altro, è de la maga effetto, l'aura che rende gli alberi fioriti: co' fiori eterni eterno il frutto dura, e mentre spunta l'un, l'altro matura. Nel tronco istesso e tra l'istessa foglia sovra il nascente fico invecchia il fico; pendono a un ramo, un con dorata spoglia, l'altro con verde, il novo e...
Page 180 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Page 82 - Non mori già, ché sue virtuti accolse tutte in quel punto e in guardia al cor le mise, e premendo il suo affanno a dar si volse vita con l'acqua a chi co '1 ferro uccise. Mentre egli il suon de...
Page 79 - Ma chiunque io mi sia, tu inanzi vedi un di quei due che la gran torre accese». Arse di sdegno a quel parlar Tancredi, e: «In mal punto il dicesti» indi riprese; «il tuo dir e '1 tacer di par m'alletta, barbaro discortese, a la vendetta». 62 Torna l'ira ne' cori, e li trasporta, benché debili in guerra. Oh fera pugna, u' l'arte in bando, u' già la forza è morta, ove, in vece, d'entrambi il furor pugna!
Page 186 - Travaglia in arme or nella siria terra: Te solo, o figlio di Bertoldo, fuora Del mondo, in ozio, un breve angolo serra; Te sol dell' universo il moto nulla Move, egregio campion d'una fanciulla.