La Civiltà cattolica, Volume 2; Volume 10

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Civiltà Cattolica, 1877 - 23 pages
 

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Page 397 - Ch'ei fu dell'alma Roma e di suo Impero Nell'Empireo Ciel per padre eletto: La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.
Page 46 - ... nee erit alia lex Romae, alia Athenis, alia nunc, alia posthac, sed et omnes gentes et omni tempore una lex et sempiterna et immutabilis continebit, unusque erit communis quasi magister et imperator omnium deus, ille legis huius inventor, disceptator, lator; cui qui non parebit, ipse se fugiet ac naturam hominis aspernatus hoc ipso luet maximas poenas, etiamsi cetera supplicia, quae putantur, effugerit...
Page 542 - Nell'ordine ch'io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men vicine; onde si muovono a diversi porti per lo gran mar dell'essere, e ciascuna con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il foco inver la luna, questi ne' cor mortali è permotore, questi la terra in sé stringe e aduna.
Page 493 - L'Italia ha emesso sempre una identica dichiarazione di neutralità. « La guerra essendo scoppiata fra...., e l'Italia trovandosi in pace con entrambe quelle potenze, il governo del Re ei cittadini del Regno hanno l'obbligo di scrupolosamente osservare i doveri della neutralità, conformemente alle leggi in vigore ed ai principii generali del diritto delle genti. Coloro i quali violeranno questi doveri non potranno invocare la protezione del R.
Page 115 - ... fiducia nel paese, e di longanime tolleranza spinta oltre ogni limite prevedibile, verso chi non parla il linguaggio mansueto di una religione di carità e di pace, ma trascorre fino ad esprimere senza reticenze il voto politico della distruzione dello Stato e del suo governo.
Page 292 - Iddio; né dubitiamo di dichiarare, che quello stesso principato, nella presente condizione delle cose umane, è del tutto richiesto pel diritto e libero reggimento della Chiesa e delle anime. Per fermo era d'uopo che il Romano Pontefice, capo di tutta la Chiesa, non fosse suddito di nessun principe, anzi di nessuno fosse ospite; ma sedendo in proprio dominio e regno, avesse piena...
Page 115 - Nondimeno il Ministero attuale, perché forte della sua fede all'unità ed alla libertà della patria, e della sua vigilanza contro le macchinazioni del partito clericale, reputa questa una propizia occasione per dare al mondo una solenne prova della coscienza che ha il governo italiano della propria forza e dignità, e dei suoi sentimenti d'illimitata fiducia nel paese, e di longanime tolleranza spinta oltre ogni...
Page 512 - Et erit in novissimis diebus praeparatus mons domus Domini in vertice montium, et elevabitur super colles, et fluent ad eum omnes gentes. Et ibunt populi multi, et dicent: Venite et ascendamus ad montem Domini...
Page 139 - Sede non sono da estendersi, con danno dello Stato, fuori » dei loro confini legali ; e che la inviolabilità del Sommo Pontefice » pei suoi discorsi, quali che siano, e la libertà che gli...

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