Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della linguaCommissione per i testi di lingua, 1879 |
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acqua Aggiunto Alberto Magno alcuna aler Ambr anguille animali anzi Appresso v'è Asia autre autres becco bestia bien bocca Brunetto BRUNETTO LATINI buon caccia cacciatori cani CAPITOLO cavallo cervio ch'è ch'ella chè coda codici del Chabaille colla variante colore concorda con Bono corre Corretto col ms Crusca dicono dient dittamo Egitto elli Etiopia fait femina fiede fiera figliuoli fiume gente glossa di Bono grans grant guardare India infino Ircania l'altra lezione lungo luogo lupo lussuria maestro magione mais manca al ms mangia maniera manjue mare Oceano Mauritania mezzodì monte Mutato nasce natura nido occhi Oceano ov'è paese pertuis pesci piedi piez Plinio porce Postilla del Sorio puet puote pure nel ms quod rigogolo s'en sachiez salamandra salvatico sanz sappiate serpenti Solino Sorio stampe leggono testo uccello v'è la terra vede veggiono verso vescovi Volgarizzamento
Popular passages
Page 89 - Maria; e disiar vedeste sanza frutto tai che sarebbe lor disio quetato, ch'etternalmente è dato lor per lutto: io dico d'Aristotile e di Piato e di molt' altri"; e qui chinò la fronte, e più non disse, e rimase turbato.
Page 277 - Pur qui per uso, e forse d' altro loco Disdegna di portarne suso in piede. Poi mi parea che più rotata un poco Terribil come folgor discendesse E me rapisse suso infino al foco.
Page 283 - Qual lodoletta che in aere si spazia Prima cantando, e poi tace contenta Dell...
Page 88 - Le vostre cose tutte hanno lor morte, Sì come voi; ma celasi in alcuna, Che dura molto, e le vite son corte. 81 E come il volger del Ciel della Luna Copre e discopre i liti senza posa...
Page 125 - 1 parlar così disciolto, cominciava a cantar sì, che con pena da lei avrei mio intento rivolto. "Io son," cantava, "io son dolce serena, che ' marinari in mezzo mar dismago; tanto son di piacere a sentir piena! Io volsi Ulisse del suo cammin vago al canto mio; e qual meco s'ausa, rado sen parte; sì tutto l'appago!
Page 293 - Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sé lunga riga ; Così vid' io venir, traendo guai, Ombre portate dalla detta briga : Perch...
Page 284 - Qual negligenza, quale stare è questo? Correte al monte a spogliarvi lo scoglio, Ch' esser non lascia a voi Dio manifesto. Come quando, cogliendo biada o loglio, Gli colombi adunati alla pastura, Queti senza mostrar 1' usato orgoglio, Se cosa appare ond...
Page 87 - Non è il mondan romore altro che un fiato Di vento, che or vien quinci ed or vien quindi, E muta nome, perchè muta lato. 103. Che voce avrai tu più, se. vecchia scindi Da te la carne, che se fossi morto Innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, 106. Pria che passin mill...
Page 89 - Che, come fa, non vuoi eh' a noi si sveli. Matto è chi spera che nostra ragione Possa trascorrer l' infinita via, Che tiene una sostanzia in tre persone. State contenti, umana gente, al quia: Che se potuto aveste veder tutto, Mestier non era partorir Maria.
Page 309 - Quando a' vapori, e quando al caldo suolo. Non altrimenti fan di state i cani, Or col ceffo, or col piè, quando son morsi O da pulci, o da mosche, o da tafani. Poi che nel viso a certi gli occhi porsi, Ne...