Manuale dantesco, Volume 2

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Tip. Sante Pozzato, 1865
 

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Popular passages

Page 153 - Io mi son Lia, e vo' movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m'adorno; Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio e siede tutto giorno. Eli' è de' suoi begli occhi veder vaga, Com'io dell'adornarmi colle mani; Lei lo vedere e me l'ovrare appaga. Purg.
Page 212 - Da questa parte cadde giù dal cielo; E la terra che pria di qua si sporse, Per paura di lui fe del mar velo, E venne ali' emisperio nostro ; e forse Per fuggir lui lasciò qui il luogo voto Quella che appar di qua, e su ricorse. Inf. xxxiv.
Page 138 - Qui veggion l'alte creature l'orma Dell'eterno valore, il quale è fine, Al quale è fatta la toccata norma. Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature per diverse sorti, Più al principio loro e men vicine; Onde si movono a diversi porti Per lo gran mar dell'essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti... Par.
Page 184 - Così parlar conviensi al vostro ingegno, Perocché solo da sensato apprende Ciò che fa poscia d'intelletto degno. Per questo la Scrittura condescendc A vostra facultate, e piedi e mano Attribuisce a Dio, ed altro intende ; E Santa Chiesa con aspetto umano Gabrielle e Michel vi rappresenta .. . Par.
Page 110 - Apollo, E nove Muse mi dimostran l'Orse. Voi altri pochi, che drizzaste il collo Per tempo al pan degli Angeli, del quale Vivesi qui, ma non sen vien satollo, Metter potete ben per l'alto sale Vostro navigio, servando mio solco Dinanzi all'acqua che ritorna eguale. Par.
Page 143 - Quando per dilettanze ovver per doglie, Che alcuna virtù nostra comprenda, L'anima bene ad essa si raccoglie, Par ch'a nulla potenzia più intenda: E questo è contra quello error, che crede Che un'anima sovr'altra in noi s'accenda. E però quando s'ode cosa o vede, Che tenga forte a sé l'anima volta, Vassene
Page 10 - Ed ei mi cinse della sua milizia, Tanto per bene oprar gli venni in grado. Dietro gli andai incontro alla nequizia Di quella legge, il cui popolo usurpa, Per colpa del Pastor, vostra giustizia. Quivi fu' io da quella gente turpa Disviluppato dal mondo fallace, II cui anior molte anime deturpa, E venni dal martirio a questa, pace.
Page 209 - Quale per li seren tranquilli e puri Discorre ad ora ad or suhito fuoco, Movendo gli occhi che stavan sicuri, E pare stella che tramuti loco. Se non che dalla parte onde s'accende Nulla sen perde, ed esso dura poco. Par. xv. 13.
Page 218 - miglia di lontano Ci ferve l'ora sesta, e questo mondo China già l'ombra quasi al letto piano, Quando il mezzo del cielo a noi profondo Comincia a farsi tal, che alcuna stella Perde il parere inflno a questo fondo; E come vien la chiarissima ancella Del Sol più oltre, così il
Page 495 - Come si volge, con le piante strette A terra ed intra sé, donna che balli, E piede innanzi piede appena mette; Volsesi in su vermigli ed in su' gialli Fioretti verso me, non altrimenti Che vergine che gli occhi onesti avvalli.

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