Delle lettere di Messer Pietro Bembo ...Presso P.A. Berno, 1743 |
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abbia affai afpettando alcuna anco animo avea aveffi avete bafcio la mano bafta Bajus Beatitudine Bembo benificio bifogno brieve cafa cagion Card Cardinal Carlo Gualteruzzi caro Carpentras cofa conofca contento cortefia cotanto cotefta difiderio dimoftrare dono effendo effere effi effo eziandio fano fapete fare fcritto fcrivere fempre fento fenza fervitor fervo fete ficcome foddisfare foffe folo fomma fono fono ftato fopra forfe fpero ftato fteffo ftimo ftra ftro fua buona grazia fupplico infieme intefo lafciando lettere m'ha Maeftà mando meco medefimo mefi moftra Monf Monfignor N. S. Dio neffuna Noftro Signore oltra onorato Padova paffati Papa Leone X penfato penfiero Perciocchè perfona piè PIETRO BEMBO pigliar pofcia poffo pofto poteffi prefente prefo pregato priego quan quefta Signoria quefte poche quefti dì queſta quì raccomandato raccomando rendo ripofo riverentemente ſenza ſtato tofto veduto Vefcovo verfo vertù Vinegia Voftra Santità voſtra
Popular passages
Page 118 - Leone, in vista chiedendogli licenza per alcun breve tempo per cagione di risanare in queste contrade, ma in effetto per non vi ritornar più, e per vivere a me quello, o poco o molto, che di vita mi restava, e non a tutti gli altri più che a me stesso. Non dico già ciò...
Page 14 - Beatitudine, ve ne rendo immortali grazie.... procurerò in ogni tempo, che avendo V. Santità tanto amorevolmente giudicato di me, ed avendomi dato cotanta dignità, non vi pentirete giammai. Della mia venuta a V. Beatitudine, la quale ella scrive che io solleciti, e delle altre cose, che M. Ottavian predetto per nome di Vostra Santità m'ha rapportate, io farò siccome ella vuole: la quale stia sana e felicissima lungo tempo
Page 7 - Né a me si ricorda giammai avervi veduto la più bella stagione di questo tempo : nel quale non solamente le Rondini , ma ancora gli altri uccelli , che il verno con noi non soggiornano . ma ci ritornano di primavera , facevano risonar co...
Page 301 - Lombardia et alle giurisdizion sue sopra le terre vostre. Che se giudicaste che egli avesse fatto lega con voi per altro, che per valersi di questo Stato...
Page 36 - VS, et ho già apparecchiato et adornato quella parte e canto del mio camerino, dove ho a riporre la Venerina, che son certo ella mi donerà.
Page 119 - E stommi ora in città, e quando in villa, di tutte lo cure libero : e se pure alcuna ne ho, che nel vero il mio stato per non essere egli più largo e abbondevole de...
Page 33 - Raffaello, il quale riverentemente vi si raccomanda, ha ritratto il nostro • Tebaldeo' tanto naturale, che egli non è tanto simile a se stesso, quanto gli è quella 'pittura. Ed io per me non vidi mai sem-
Page 35 - Mons. mio caro, non mi negate questa grazia, e non cominciate ora in me a guastare quella vostra reale usanza e degna della grandezza del vostro animo, di non saper negare cosa che vi sia richiesta.
Page 308 - Dio farlo , la salvezza , e gloria della fede e de' popoli , del quale principalmente si studia, e si procaccia con questo accordo, ea lui Verona doniate in luogo di tante altre città, di tanto imperio, di tanta e si lunga libertà , e repubblica , che il suo omnipoten!