Storia della letteratura italiana...Presso Molini, Landi, e Company, 1807 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
abbiamo accenna afferma aggiugne Albertino alcuni allora altre altrove anno antichi Apostolo Zeno assai astrologia autore avea Avignone Bibl biblioteca Boccaccio Bologna Bolognesi canonico celebre certo ch'è ch'egli ch'ei Cino citato città codice colla Coluccio Coluccio Salutato Comento credere Cronaca Dante detto dice dotti ebbe età fece figliuolo Filippo Villani Fiorentini Firenze Francesco Galeazzo Ghirardacci Giangaleazzo Visconti Giovanni ital italiana Jacopo Jacopo da Forli l'ab l'an latino legge lettera lettere libri lode maestro Marsiglio Mazzucchelli medesimo medico Mehus menzione monumenti mori morte Muratori narra Niccolò niuno nome nomina notizie onore opere Padova Panciroli parla patria perciocchè Petr Petrarca Pietro poesia poeta pontefice poscia probabile professore pruova pubblicata quod ragione Sade scolari scrisse scritta scrittori scuola secolo sembra singolarmente Storia studj teologia trarca trovo università università di Bologna università di Parigi università di Pavia uomo vedere veggiamo Venezia Villani Visconti دو
Popular passages
Page 21 - Non se ne sono ancor le genti accorte Per la novella età, che pur nove anni Son queste ruote intorno di lui torte. SI Ma pria che il Guasco l'alto Arrigo inganni, Parran faville della sua virtute In non curar d'argento, nè d'affanni. 84 Le sue magnificenze conosciute Saranno ancora sì, che...
Page xx - Sì che la neghittosa esca del fango. 1', che dì e notte del suo strazio piango, Di mia speranza ho in te la maggior parte : Che se '1 popol di Marte Devesse al proprio onor alzar mai gli occhi , Farmi pur eh' a' tuoi dì la grazia tocchi. L...
Page 487 - Dante tai pregi che sarebbe a bramare di vederli ne' nostri poeti più spesso che non si veggono. Una vivacissima fantasia, un ingegno acuto, uno stile a quando a quando sublime , patetico, energico che ti solleva e rapisce, imagini pittoresche, fortissime invettive, tratti teneri e passionati , ed altri somiglianti ornamenti onde è fregiato questo, o poema, o, comunque vogliam chiamarlo, lavoro poetico, sono un ben abbondante compenso de' difetti e delle macchie che in esso s'incontrano.
Page xx - Italia ; che suoi guai non par che senta ; Vecchia , oziosa , e lenta. Dormirà sempre, e non fia chi la svegli? Le man l'avess' io avvolte entro i capegli. Non spero che giammai dal pigro sonno Mova la testa per chiamar ch' uom faccia : Sì gravemente è oppressa, e di tal soma.
Page 21 - Lo primo tuo rifugio e il primo ostello Sarà la cortesia del gran Lombardo , Che in su la Scala porta il santo uccello...
Page 203 - Bavaro e dei fatti di Castruccio e di quegli del Duca. La cagione perché fu arso si fu, perché essendo in Bologna, fece uno trattato sopra la spera, mettendo che nelle spere di sopra erano generazioni di spiriti maligni, i quali si...
Page 495 - ... interpreti gittavano il tempo nel ricercarne le allegorie ei misteri. Ogni parola di Dante credeasi che racchiudesse qualche profondo arcano , e perciò i comentatori poneano tutto il loro studio nel penetrar dentro a quella pretesa caligine , e nel ridurre il senso mistico al letterale. E chi sa quanti pensieri hanno essi attribuiti a Dante, che a lui non erano mai passati pel capo ! Ma...
Page xix - 1 vecchiarel canuto e bianco Del dolce loco ov'ha sua età fornita, E dalla famigliuola sbigottita, Che vede il caro padre venir manco: Indi traendo' poi l' antico fianco Per 1' estreme giornate di sua vita, Quanto più può col buon voler s' aita, Rotto dagli anni e dal cammino stanco.
Page 505 - ... quali era singolarmente caro ed accetto . La perfezione a cui la poesia italiana fu per lui sollevata , suoi essere il principale argomento degli elogi che ne fan gli scrittori . Io non cederò ad alcuno in lodarlo di ciò . Ma non temerò insieme di dire che quando ancora ei non si fosse giammai rivolto a poetare in lingua italiana , V Italia dovrebbe pur riconoscerlo ed ammirarlo come uno de...
Page 404 - ... a tanta opera fare. Ma considerando che la nostra città di Firenze, figliuola e fattura di Roma, era nel suo montare ea seguire grandi cose, siccome Roma nel suo calare, mi parve convenevole di recare in questo volume e nuova cronica tutti i fatti e cominciamenti della città di Firenze, in quanto m'è stato possibile a ricogliere e ritrovare, e seguire per innanzi stesamente i fatti de...