Prose scelteG. Silvestri, 1819 - 387 pages |
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adunque alcuno allato altre ANTONIO CESARI anzi assai Attico avea aver bellezza bellissimo bello Bocc Boccaccio buon Canto XXV canz Cecch certo Cesari ch'è ch'egli ch'io Cicerone Clementino colla colore costrutto cotal cotesto credo Dante debba desimo detto dice dicesi diletto dire eleganza esempi Esop eziandio figliuolo forma forza Franc Franzese Gher Giord gran Greci innanzi l'uso Lasc leggere leggiadro lingua Italiana lingua Latina lingua Toscana linguaggio luogo maestri mano maraviglia medesi medesimo meglio mente Messer mettere mostra nuove voci parlare parmi parole passo Pederzani perocchè piace Plauto poco porta possa punto Purg quod ragione recare Sacch scritti scrittori scrivere secolo Seneca sentire sieno simile studio Talora torna Toscana Toscano trecento troppo usasi vale Vannetti vedere veggo venire verbo vero vezzo Villa Lagarina Virgilio vuol
Popular passages
Page 26 - Chi è quel grande, che non par che curi Lo 'ncendio , e giace dispettoso e torto Sì, che la pioggia non par che '1 maturi?
Page 27 - Gridò, qual e io fui vivo, tal son morto. Se Giove stanchi il suo fabbro, da cui Crucciato prese la folgore acuta, Onde l...
Page 154 - Mirate la dottrina che s' asconde Sotto il velame degli versi strani. E già venia su per le torbid' onde Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambedue le sponde; Non altrimenti fatto che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun...
Page 317 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori e disse : quando Mi diparti...
Page 299 - Et ella albora disse : Lodato sia Iddio, se io non ho in casa per cui mandare a dire che tu non sii aspettato: benché tu faresti assai maggior cortesia, e tuo dovere, mandare a dire a...
Page 322 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli...
Page 289 - L'altro ch'appresso adorna il nostro coro, Quel Pietro fu, che con la poverella Offerse a Santa Chiesa il suo tesoro. La quinta luce ch...
Page 308 - ... nchiude, a poco a poco al mio veder si stinse; per che tornar con li occhi a Beatrice nulla vedere ed amor mi costrinse. Se quanto infìno a qui di lei si dice fosse conchiuso tutto in una loda, poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.
Page 43 - ... forte invaghito che, se io non gliele porto, io temo che egli non aggravi tanto nella infermità la quale ha, che poi ne segua cosa per la quale io il perda. E per ciò io ti priego, non per lo amore che tu mi porti, al quale tu di niente se...
Page 2 - A molti fia savor di forte agrume; E, s'io al vero son timido amico, Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico.