Manuale dantesco per le scuole: vita e opere di Dante : contenuto, significati sine della Divina commedia, canti e passi della Divina commedia, scelti e commentati e collegati dalla esposizione in prosa delle parti tralasciate, luoghi scelti e commentati delle opere minori

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L. Trevisini, 1908 - 387 pages
 

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Popular passages

Page 210 - Ch' io fei di me quando il dolor mi vinse : Voltommi per le ripe e per lo fondo, Poi di sua preda mi coperse e cinse.
Page 139 - Ma se a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto affetto, Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancialotto, come amor lo strinse; Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo...
Page 170 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 218 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella presso alla mattina, Forse a memoria de' suoi primi guai, E che la mente nostra peregrina Più dalla carne, e men da...
Page 282 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 175 - Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 223 - Da ogni creatura, com' è degno Di render grazie al tuo dolce vapore. Vegna ver noi la pace del tuo regno, Chè noi ad essa non potem da noi S' ella non vien, con tutto nostro ingegno. Come del suo voler gli angeli tuoi Fan sacrificio a te, cantando Osanna, Così facciano gli uomini de
Page 125 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente.
Page 348 - Ma non eran da ciò le proprie penne; Se non che la mia mente fu percossa Da un fulgore in che sua voglia venne.
Page 59 - ... e d'ogni suo difetto allor sospira: fugge dinanzi a lei superbia ed ira.

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