Vocabolario della lingua italiana già compilato dagli accademici della Crusca ed ora novamente corretto ed accresciuto dall' abate Giuseppe Manuzzi ...

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Appresso D. Passigli e socj, 1833
 

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Page 224 - Giudeo tra voi di voi non rida. Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte. Così Beatrice a me, com' io scrivo; 85 Poi si rivolse tutta disiante A quella parte ove il mondo è più vivo.
Page 229 - Belle donne, io non so da me medesima vedere che più in questo si pecchi, o la natura apparecchiando ad una nobile anima un vii corpo, o la fortuna apparecchiando ad un corpo dotato d'anima nobile vii mestiero, sì come in Cisti 4 nostro cittadino, e in molti ancora abbiam potuto veder avvenire; il qual Cisti, d'altissimo animo fornito, la fortuna fece fornaio.
Page xx - Sì che or con chiaro, or con turbato volto. Convien che alcuno prieghi, alcun minacci, Altri condanni, altri ne mandi assolto ; Ch'ogni dì scriva, et empia fogli e spacci Al Duca or per consiglio or per aiuto, Sì che i ladron, c'ho d'ogni intorno, scacci.
Page 137 - Non fu la sposa di Cristo allevata del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, per essere ad acquisto d'oro usata; ma per acquisto d'esto viver lieto e Sisto e Pio e Calisto e Urbano sparser lo sangue dopo molto fleto.
Page 232 - Maravigliosa cosa è a udire quello che io debbo dire: il che se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo, quantunque da fededegno udito l'avessi.
Page 259 - Come procede innanzi dall'ardore Per lo papiro suso un color bruno, Che non è nero ancora, e '1 bianco muore. Gli altri duo riguardavano, e ciascuno Gridava: O me!, * Agnel, come ti muti! Vedi, che già non se
Page 60 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 49 - Innata v' è la virtù, che consiglia, E dell'. assenso de' tener la soglia. Quest' è 'l principio, là onde si piglia Cagion di meritare in voi, secondo Che buoni e rei amori accoglie e viglia. Color, che ragionando andaro al fondo, S' accorser d' esta innata libertate : Però moralità lasciaro al mondo. Onde pogniam, che di necessitate Surga ogni amor, che dentro a voi s' accende, Di ritenerlo è in voi la potestate.
Page 160 - E s' io al vero son timido amico , Temo di perder vita tra coloro Che questo tempo chiameranno antico. La luce in che rideva il mio tesoro Ch' io trovai lì , si fe' prima corrusca, Quale a raggio di sole specchio d' oro ; Indi rispose : coscienza fusca O della propria o dell...
Page 202 - Lucevan gli occhi suoi più che la Stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...

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