Delle opere, Volume 1Soc. Tipog. de' Classici Italiani, 1806 |
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abbia acqua adunque ajuto alcuna altra animali anzi appoco Arabi arbi aria arriva assai aver avrebbe Beidelsar bella bisogna bocca Brusselles Bruti bujo buona cane caso cavar certo ch'ei chè chiama cisale colla cometa corpo Cosimo III credere detto diamante dice Dioscoride dire essendo estrusione faccia fanno fare figliuolo Filosofo fior d'arancio Francesca Venturi fuoco ginestra gioje giorno gran Greco Horeb infino insino intendere istesso l'altro l'istesso l'odore lanugine lascia Leone Strozzi Lettera Lettera VII lingua Lorenzo Magalotti luogo Magalotti Lett maggior mano maraviglia medesi medesimo mente mettere mille miglia naso niuno nome odori oriuoli osservato Padre Pietro pare passo patronimico piante pigliare poco possa poteva pure quegli raggio ragione Scient sentire Signor Tommaso Signoria Illustrissima stra suono Svezia Tertulliano tirato torna trova uomini vedere vene verisimilmente vero Vincenzo Viviani vino Vipera virtù vocaboli voglio vuol
Popular passages
Page 38 - Che più lucente se ne fe' il pianeta. E, se la stella si cambiò e rise, Qual mi fec' io, che pur di mia natura Trasmutabile son per tutte guise! Come in peschiera, ch...
Page 38 - Sapienza, quanta è l'arte Che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, E quanto giusto tua virtù comparte! lo vidi per le coste e per lo fondo Piena la pietra livida di fori D' un largo tutti, e ciascuno era tondo.
Page iv - E come gli animali più piccoli sono, a proporzione, più robusti e forti de i maggiori, così le piante minori meglio si sostentano : e già credo che amendue voi apprendiate che una quercia dugento braccia alta non potrebbe sostenere i suoi rami sparsi alla similitudine di una di mediocre grandezza...
Page 93 - ... polpastrelli di costui, per fargliene un nuovo, e forse fino allora inescogitato mestiero, da buscarsi il vivere a sedere. A proposito di quel modo di dire, questa è una verità che si tocca con mano, osservate che da tutti i cinque sentimenti cavandosi varie graduazioni d'espressioni di maggiore o minore evidenza d'una verità, l'infima e la più meschina di tutte è quella che si deduce dal testimonio del naso, tanto è generalmente riconosciuto il poco accerto24 de' suoi giudizi: di grazia...
Page 96 - ... e quanti altri Nomi da fare spiritare i cani , Da fare sbigottire un cimitero , ... si trovano nelle addizioni del nuovo Vocabolario dell'Accademia degli Odoristi Cavalieri, sotto la protezione del genio tutelare della svogliatura del secolo. Ora qui vorrei che mi dicessero i Signori Filosofi , come non avendo costoro mutato naso , nè in conseguenza sensorio , abbiano mutato senso e discernimento.
Page 13 - È la sua forma simile ad un ramo di finocchio dolce; il gambo è più sottile di quel del finocchio, né differisce molto da quel dell'anemone, variando alquanto nel colore, che pare un verde macchiato finissimamente di ruggine, e quanto più s'avvicina al palco che fanno i fiori che si diramano da una pannocchietta di frondi verdi è più rossigno. Per tutto è armato d'una lanugine ruvida, ma non pungente come quella che ricuopre le foglie d'ortica, e la pannocchia di frondi non è come agli anemoni...
Page 150 - Né vi pensate che per goder di questa delizia, bisogni andarsi arrampicando di castagno in castagno, o di masso in masso come le capre, essendo tutta questa spiaggia fatta a palchetti, che serpeggiando a piano o quasi a piano per le varie pieghe e ripieghe del monte, vi conducono le miglia, e anche a diverse altezze, essendovi più ordini di palchetti. Basta contentarsi di navigar solamente o per Mezzogiorno o per Tramontana, perché punto punto che mettiate la prua per Levante o per Ponente, o...
Page 14 - ... dalla nappa del quale buttano certi semi gialli più minuti di quei delle rose; all'intorno di questo fiocco si sparge il fiore formato da cinque sottilissime foglie d'un color verde giallo chiarissimo e dilavato; e dall'attaccatura d'alcune di esse pare che vi distilli una gocciola tra il paonazzo e '1 nero, la quale come se caduta fosse sopra un foglio sugante si sia dilatata e morendo sfumata sul color della foglia, questo vi rimanga scoperto solo all'intorno. Così sono macchiate tre frondi...
Page 110 - Tonino abbia né sbagliato né detto bugia. Io vi racconterò il fatto, del quale di ragione m'averei a ricordare, perché seguì iersera. Erano da me Martelli, Luigi del Riccio, e il Priore, il quale ripescato non so come l'equivoco delle sere avanti, ce ne faceva la guerra, divertendoci egli colla sua galante impertinenza, quanto noi possiamo aver divertito lui colla nostra balordaggine. In quello arriva Vitelli ; presto, una salva reale con palla al Signor Marchese. Vien Tonino, e spara il primo...
Page 137 - T arte ye metti a bollire sul braciere. Ci sono ancora delle teste, chiamiamole delicate , che non dico a spruzzolar per aria , ma ad annaffiare semplicemente con un poco d'acqua di triboli, risentono subito de' giracapi . In questi casi bisogna aver pazienza , e tener ben sigillati i vasi della fonderia , e contentarsi di non fare odore. E se saranno Dame , che si dilettino della carabe e di carta abbruciata, regalarle di carabe e di carta abbruciata , che ci fareste voi ? L...